Il limone (citrus limon) è un agrume appartenente alla famiglia delle Rutacee. L'albero del limone nasce in India come un antico innesto tra un cedro ed un pomelo, ma ormai da secoli viene considerato una specie a se stante. Il limone è una pianta alta dai 3 fino ai 6 metri, ha foglie ovali lanceolate di colore verde scuro e bellissimi fiori bianchi dalle sfumature violacee che spuntano in coppie e vengono chiamati zagara. Il limone può arrivare a fiorire e fruttificare due volte l'anno, tra settembre e marzo.
Il frutto del limone, omonimo, è un agrume dalla forma ovoidale e appuntita, dalla buccia spessa e ruvida, di colore giallo brillante e molto ricca di oli essenziali. All'interno tra la buccia e la polpa c'è l'albedo, una patina spugnosa bianca e la polpa è suddivisa in 8-10 spicchi, alcune varietà di limone hanno anche i semi e altre no. Il gusto del limone è acidulo e rinfrescante.
Sul territorio italiano il limone è conosciuto fin dall'epoca romana, le prime testimonianze che attestano la presenza di alberi di limoni si ritrovano in alcuni dipinti a Pompei risalenti al primo secolo dC, anche se la prima vera e propria coltivazione italiana di limoni per scopi commerciali risale al Quattrocento e fu impiantata in provincia di Genova. Le varietà di limone più diffuse in Italia sono il Femminello, il Monachello e l'Interdonato.
Oggi il limone è coltivato principalmente nel Meridione, in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, e in Liguria. In queste regioni la coltivazione negli anni si è andata specializzando e sviluppando tanto che ben 5 zone possono ora fergiarsi del marchio IGP (indicazione geografica protetta):
Abbiamo poi altre due varietà di limone endemiche:
Il limone è senza dubbio, assieme all'arancia, uno degli agrumi più coltivati e sfruttati in Italia e nel mondo. Il primo produttore di limoni a livello mondiale da secoli rimane l'India, seguita dal Sudamerica (Messico, Brasile e Argentina) che con i suoi agrumi copre i mercati italiani ed europei durante l'estate, e poi dalla Spagna. L'Italia in questa classifica si posiziona al decimo posto, posizione di tutto rispetto se si pensa a quanto sia limitato il terreno dedicato ai nostri limoneti.
Il limone è un frutto molto richiesto per vari scopi, primo tra tutti quello alimentare, ma anche per usi farmaceutici e cosmetici e per scopi più semplicemente ornamentali.
In cucina del limone si usa tutto, compresa la buccia, che raggiunge un buon 40% del peso complessivo di un limone, la si usa, infatti, per produrre i canditi, il limoncello o il limoncino, e per estrarre la pectina ed altre essenze profumate.
Una volta spremuto, il limone produce un succo pari al 50% del suo peso e altrettanto richiesto dal mercato per produrre succhi di frutta e bevande alcoliche o analcoliche, si pensi alla limonata o al tè freddo, che si possono mantenere per un anno anche senza conservanti in quanto l'acido citrico contenuto nella polpa funge da conservante naturale. Ad un livello più casalingo il succo di limone viene usato come condimento di insalate, di piatti a base di pesce o di carne e di macedonie; viene impiegato nelle marinature, soprattutto perchè svolge la preziosa funzione di togliere il sapore di selvatico da carni rosse o selvaggina e il sapore salmastro dal pesce; e viene usato per creare l'acqua acidulata dove mettere a bagno quei frutti e ortaggi che tendono ad annenire, come per esempio i carciofi, i cardi, le mele, le banane e l'avocado. Dai semi del limone si estrae l'olio essenziale molto profumato che viene impiegato sia come aroma in cucina, che come profumo dall'industria cosmetica.
Infine, al limone sono riconosciute numerose proprietà: disinfettante, antibatterica, antisettica, antinfiammatoria, digestiva, che lo rendono ideale da lavorare anche in farmacologia per produrre creme o medicinali utili per verruche, calli, infiammazioni del cavo orale, raffreddore, influenza o reumatismi. D'altronde chi di noi non ricorda di aver bevuto un "canarino", una bevanda calda a base di acqua, zucchero e limone, usata nella tradizione popolare come digestivo o in caso di mal di pancia? O chi può giurare di non aver mai provato a seccare un brufolo appoggiandoci sopra una fetta di limone? Il limone è spesso il primo rimedio naturale che troviamo in casa e non dovrebbe mai mancare nel nostro frigo.
Vedi anche alcune ricette con il limone come protagonista dal nostro database:
Il bubble tea è una bevanda a base di tè, latte e perle di tapioca, di cui esistono però diverse versioni e ricette. Ha origini a Taiwan ma si sta diffondendo in tutto il mondo.
La polenta taragna è tipica della Valtellina, ma si trova in tutto il Nord Italia. A seconda della zona si usano formaggi diversi e condimenti diversi.
Il glucosio è lo zucchero semplice più importante, e la sostanza in assoluto più diffusa in natura.
Gli shirataki, un tipo di noodles della cucina giapponese ottenuti dalla pianta del konjac e con pochissime calorie.
Saltare la prima colazione o farla non influisce sul peso corporeo nel lungo termine, ma alcuni studi a breve termine giungono a conclusioni diverse.
La buccia della frutta non contiene in genere grandi quantità di vitamine, che sono per la maggior parte presenti invece nella polpa del frutto.
Le castagne e i marroni, un frutto atipico molto ricco di carboidrati.
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