Vamos de tapas!, Vamos a tapear! sono le frasi che si ascoltano più spesso in Spagna quando arriva l'ora della pappa, pranzo o cena che sia. Andare in giro per locali a bere e a mangiare tapas è una delle usanze spagnole più conosciute e più invidiate al mondo.
La tapa, al plurale tapas, è un piccolo accompagnamento gastronomico che viene servito in tutti i locali spagnoli assieme alla bevanda ordinata, dal succo analcolico alla sangria, bicchiere di vino, di birra (cana) o di vermut rosso (l'analogo del nostro Martini che in Spagna viene servito alla spina annaffiato con soda). Tendenzialmente la tapa è gratuita, compresa nel prezzo del bicchiere di alcolico scelto, e consiste in una ciotolina di olive, in spiedini di verdure sottaceto, in una fetta di pane con prosciutto o chorizo, in un filetto di acciuga. Ma la moda del tapeo si è talmente radicata e sviluppata che in molti bar si possono trovare anche alcune tapas più raffinate a pagamento e il cui prezzo rimane sempre modico, una tapa può variare da 1,5 euro a 5 euro. Gli spagnoli hanno l'abitudine di mangiare così, di tapa in tapa, ne scelgono diverse, le condividono tra tutti i commensali e alla fine dividono il conto tra tutti.
Si possono ordinare anche piatti più sostanziosi, le cosiddette raciones, che hanno prezzi più alti (dai 5 ai 10 euro), ma l'usanza di compartir, di condividerle con gli altri mangiando tutti da uno stesso piatto, con le mani o con piccole forchettine, rimane invariata.
Noi nostri viaggi gastronomici in Spagna ci è capitato diverse volte di pranzare o cenare solo a base di tapas, anche perché alcuni ristoranti propongono tutti i loro piatti sottoforma di tapas o di raciones: in questo modo si possono comporre dei veri e propri menù degustazione spendendo poco più di 10 euro e mangiando a sazietà!
La storia più accreditata riguardo l'origine delle tapas risale all'Ottocento, quando il re Alfonso XIII in viaggio in Andalusia si fermò in un bar e ordinò un bicchiere di Sherry di Jerez de la Frontera. Il barista, per fare in modo che non finissero insetti nel bicchiere del re, lo coprì con una fetta di prosciutto e il re bevve il vino e mangiò la fetta di prosciutto e chiese al barista di servirgli un altro bicchiere di sherry con un'altra tapa. La tapa aveva guadagnato il consenso reale, perchè questo è il significato di tapa, coperchio, dal verbo tapear = coprire. Quest'abitudine oggi così consolidata nacque quindi come esigenza dei baristi di coprire il bicchiere per fare in modo che non vi cadessero sporcizie o non vi entrassero insetti.
Dall'Andalusia, che tuttora rimane la patria delle tapas, lì sono sempre gratuite e abbondanti, si diffuse rapidamente in tutta la Spagna e più recentemente in tutto il mondo, in ogni grande città si possono trovare bar in stile spagnolo che offrono le tapas più disparate. Le regole delle tapas sono semplici: devono essere piccole porzioni e gustose e saporite da far venir voglia di bere ancora.
Volendo fare un excursus tra i tanti tipi di tapas spagnole si può iniziare da quelle tradizionali:
Poi si trovano le tapas ricche di carboidrati, a base di pane:
Le tapas a base di carne:
Le tapas a base di patate:
Altre tapas vegetariane:
E per concludere, le tapas a base di pesce:
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