La giardiniera, chiamata anche giardiniera campagnola, è un metodo tradizionale italiano di conservare le verdure sotto aceto, per questo è conosciuta anche con il termine generico di "sott'aceti" o "sottaceti".
Di solito la giardiniera classica è composta da carote, cavolfiore, sedano, peperoni, cipolle e cetrioli, ma si possono trovare anche funghi champignon, fagiolini, zucchine, piselli etc. La quantità e il tipo di ortaggi può variare a seconda dei gusti di chi la prepara.
La giardiniera nasce come piatto povero, preparato tradizionalmente a fine estate per poi essere consumato durante l'inverno.
Le verdure vengono tagliate a pezzi e precotte in acqua bollente (con sale, vino bianco e aceto) ma solo per pochi minuti, così da rimanere croccanti, poi chiuse ermeticamente in barattoli di vetro.
I contenitori devono essere conservati in un luogo fresco e asciutto, al riparo dal sole e dal calore, e si conservano per circa 1 anno.
La giardiniera è un piatto diffuso in tutte le regioni italiane e arrivato, tramite i connazionali emigranti, anche nella cucina statunitense.
Può essere facilmente preparata in casa, anche se esistono svariate aziende che la producono a livello industriale o artigianale ed è, quindi, reperibile in un qualsiasi supermercato a prezzi irrisori.
Viene consumata come contorno per accompagnare la carne o taglieri di salumi e formaggi, oppure come antipasto o, ancora, unita alle insalate miste (x es. all'insalata di riso) o inserita dentro un panino.
In Emilia, ad esempio, è un contorno che accompagna spesso le crescentine o le tigelle assieme ai salumi e allo stracchino.
In Sicilia e nella comunità italo-americana di Chicago viene mangiata con il roast-beef dentro un panino.
In alcune zone, soprattutto del Meridione, viene condita con spezie e aromi, ne esiste anche una versione americana chiamata "Hot Mix", cioè piccante e speziata, nata per differenziarla dalla versione classica "Mild", cioè delicata.
Si abbina bene anche alle olive, alle acciughe e ai formaggi freschi, per esempio durante un aperitivo, ed anche alle carni bianche come il pollo, il tacchino o il prosciutto cotto.
Prima di cominciare a preparare la giardiniera occorre munirsi di qualche contenitore di vetro con tappo, più o meno 2 da 500 grammi, o 4 da 250 grammi. Va tenuto presente, inoltre, che la giardiniera va fatta macerare per almeno 1 mese prima di essere pronta.
Autore: Andrea Tibaldi
Tempo di preparazione:
Tempo di cottura:
Tempo totale:
Pulire tutti gli ortaggi, lavarli bene e tagliarli in pezzi di circa 1 cm di spessore. In una pentola capiente mettere l'acqua assieme all'aceto, al vino bianco, al sale, allo zucchero e agli aromi e portare ad ebollizione, quindi gettare per primi i fagiolini, le cipolle e le carote, dopo pochi minuti unire i peperoni , il sedano e il cavolfiore, per ultimi i funghi.
Lasciar bollire per 10 minuti circa, le verdure devono rimanere croccanti, nè dure, nè molli.
Scolare le verdure e inserirle nei contenitori di vetro, senza arrivare al bordo, ma ricoprendole con l'acqua di cottura filtrata fino all'orlo.
Chiudere i barattoli e procedere alla chiusura ermetica come descritto in questo articolo sulla sterilizzazione delle conserve (per circa 1 minuto in acqua bollente).
Conservare i barattoli di giardiniera in un luogo fresco e asciutto, protetto dalla luce diretta del sole e da fonti di calore, una cantina o un sottoscala vanno benissimo. Lasciar passare almeno un mese prima di consumarla.
Energia |
188 kcal - 786 KJoule |
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0 g |
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Proteine |
2 g - 4% |
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Carboidrati |
45 g - 95% |
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Grassi |
0 g - 1% |
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di cui |
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saturi |
0.0 g |
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monoinsaturi |
12.6 g |
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polinsaturi |
0.1 g |
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Fibre |
5 g |
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Colesterolo |
0 mg |
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Sodio |
151 mg |
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