Il punch è una bevanda tipica e tradizionale della cultura anglosassone, ma molto diffusa in tutto il mondo, compreso da noi in Italia, soprattutto nelle zone di montagna, dato che il punch nasce come bevanda corroborante e riscaldante.
Esistono tantissimi tipi di punch diversi, anche in versione estiva con ghiaccio e nella variante analcolica, basati tutti sull'accostamento di alcool, zucchero e frutta o succhi di frutta.
Tendenzialmente il punch non raggiunge elevate gradazioni alcoliche e viene servito come aperitivo o come dopo pasto in occasioni di feste, pranzi o cene in una grande boule dove ogni commensale si può servire con un mestolo.
La parola "punch" in inglese significa letteralmente "pugno", ma in realtà la sua etimologia va ritrovata nella parola sanscrita "panc", ossia "cinque", dato che gli inglesi appresero l'arte di bere il punch dagli indiani durante la colonizzazione e che la ricetta del punch originale prevedeva l'utilizzo di cinque ingredienti: alcool, zucchero, limone, acqua e tè o spezie.
La bevanda è stata fatta conoscere nel Regno Unito dai marinai della British East India Company agli inizi del XVII secolo.
La prima testimonianza scritta che vede apparire il punch nei ricettari inglesi si ha nel 1632, anche se all'inizio molta confusione su quale alcolico usare come base (di solito vino o grappa). A partire dal 1655 si impose il rum come alcolico di base che è rimasto il preferito fino ad oggi.
In commercio si trovano spesso punch già preparati, punch al rum o punch alla frutta (all'arancia e al mandarino i più gettonati), che mi sento di sconsigliare poiché contengono principalmente dosi massicce di zucchero, sciroppo di mais, acido citrico e aromi artificiali e sono incredibilmente stucchevoli.
Vediamo di seguito quali sono le varianti del punch nel mondo, partendo dall'Italia.
Una curiosità, l'IBA, l'Associazione Internazionale dei Bartender, ha codificato un cocktail che prende spunto dal punch inglese, ma di invenzione caraibica, il Planter's punch, con rum, succo di limone, soda e sciroppo di granatina.
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