Il Rum è un distillato prodotto in tutta la fascia equatoriale e cioè in quei Paesi dove si coltiva la canna da zucchero (saccharum officinarum) ed è sicuramente uno dei distillati più alla moda. Il Rum viene chiamato anche Ron nei Paesi di lingua spagnola o Rhum in quelli di lingua francese. L'area di produzione più vocata e rinomata per la produzione di Rum è sicuramente la zona del mare dei Caraibi in cui ogni isola ha un suo stile differente (Cuba, Martinica, Guyana, ecc), ma ultimamente stanno nascendo distillerie anche in Australia, Sud Africa e Giappone.
Esistono due modi diversi per ottenere il Rum: distillando direttamente il vesou, il succo zuccherino ottenuto pressando i fusti della canna da zucchero, oppure distillando la melassa, un prodotto di scarto ottenuto industrialmente dopo la lavorazione dello zucchero. Nel primo caso si ottiene il Rum agricolo, o agricole, che rappresenta solo il 10% dei Rum in commercio ed è un acquavite più complessa e ricca di corpo, secca e non troppo zuccherosa, con una buona predisposizione all'invecchiamento. Nel secondo caso, invece, si ottengono la maggior parte dei Rum in commercio, i cosiddetti Rum industriali, di sapore neutro e morbidi, molto duttili in caso di miscelazioni e cocktail.
Le forme di distillazione variano da zona a zona, molto utilizzato è il distillatore a colonna, ma si utilizza anche l'alambicco discontinuo di tipo charentais, soprattutto per i Rum agricoli e quelli di stile francese. Dopo la distillazione si ottiene il Rum blanco o White Label, che non viene invecchiato ed ha un colore perfettamente trasparente, che lo rende ideale per la preparazione di coktail e long drink. Gli altri Rum, invece, vengono sottoposti ad invecchiamento in botti di rovere che varia da tipologia a tipologia: il Gold Label o Carta de Oro ha un breve affinamento in botte che gli conferisce quel colore giallo brillante scarico, il Dark o Black Label identifica quei Rum di colore scuro che vengono spesso addizionati di caramello, vaniglia, buccia d'arancia o uva passa, infine il Rum Anejo è invece quello invecchiato per almeno 3 anni, comunque il periodo di invecchiamento è sempre segnato in bottiglia, di solito 3, 5, 7, 8, 10, 12, 15 anni.
Partendo dal presupposto che sarebbe meglio evitare tutti i Rum industriali, preferendo quelli agricoli che partono da una materia prima più "sana", il vero succo di canna e non da scarti industriali fatti fermentare come la melassa, posso aggiungere che tra le isole caraibiche ce ne sono alcune dove si producono dei Rum davvero interessanti, prima tra tutte l'isola di Guyana, dove scorre il fiume Demerara sulle cui rive viene coltivata una canna da zucchero di grande qualità. Anche sull'isola di Barbados si produce un Rum ritenuto tra i migliori, con un gusto setoso e molto delicato. Infine, merita una menzione anche il Rum di Martinica, un'isola vulcanica delle Antille dove si produce un Rum ricco di corpo in stile francese, che viene fatto invecchiare in Francia.
Venezuela, Cuba, Haiti, Giamaica e Puerto Rico sono sicuramente i maggiori produttori di Rum al mondo ma in queste zone i Rum ottenuti sono prevalentemente industriali, ottenuti da melassa e destinati ad un mercato più ampio.
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