L'Amaretto è un liquore italiano che viene ottenuto tramite l'infusione di mandorle amare e di altre erbe e spezie in alcool, il cui sapore è leggermente amarognolo, da qui il nome. L'Amaretto, quindi, non è propriamente un distillato.
L'Amaretto ha un colore bruno con riflessi aranciati, una gradazione alcolica di circa 25% e un sapore che ricorda il marzapane.
Viene bevuto liscio o con ghiaccio come digestivo o ammazzacaffè dopo i pasti, viene aggiunto a molte bevande a base di caffè, oppure usato come ingrediente di numerosi cocktail, quali quelli della trilogia "criminale" (Godfather, Godmother e French Connection).
Sono diversi anche gli usi dell'Amaretto in cucina, può essere aggiunto al gelato, al tiramisù, ai pancake, oppure utilizzato per creare salse di accompagnamento per la carne.
Le origini dell'Amaretto vengono fatte risalire al Cinquecento, quando il pittore Bernardino Luini, un allievo di Leonardo da Vinci, stava lavorando ad un quadro sulla Vergine nella chiesa della Beata Vergine dei Miracoli nella città di Saronno, in provincia di Varese, Lombardia.
La leggendo narra che il pittore usò come modella una ragazza di cui si era innamorato e che lei, per ricambiare il suo interesse, gli preparò un elisir a base di mandorle tostate ed erbe che ebbe molto successo nella città di Saronno e il cui significato simbolico è rimasto immutato nei secoli: bere Amaretto ricorda un sentimento di calore e affetto; non a caso il nome gioca molto sul prefisso che è identico per entrambe le parole: amaro e amore.
Nella città di Saronno venne poi fondata la fabbrica di Amaretto più rinomata al mondo, la Ilva Saronno SPA, che produce il liquore omonimo Amaretto Disaronno, uno dei liquori italiani più diffusi anche all'estero e il cui nome rimane sempre immutato indipendentemente dalla lingua.
Un altro produttore di Amaretto italiano molto conosciuto è Lazzaroni, e sono nate distillerie di Amaretto anche in Messico e in Germania.
Essendo un liquore ottenuto per infusione e non per distillazione, è facile da preparare anche in casa, come si fa per il nocino o per il limoncello. A volte nella ricetta vengono aggiunti anche l'olio di albicocche e le nocciole.
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