Le noci sono i frutti del noce (Juglans regia), un albero con tronco solido, alto e radice robusta e fittonante. Originario dell'Asia, fu introdotto in Europa in epoca antica per i suoi frutti eduli.
Il frutto del noce è una drupa, composta da un esocarpo carnoso, fibroso, il mallo, che annerisce a maturità e libera l'endocarpo legnoso, cioè la noce vera e propria, costituita da due valve che racchiudono il gheriglio.
Il noce è un albero diffuso in tutto il mondo, in Italia la coltura delle noci da frutto è praticata un po' ovunque, anche se ha una certa rilevanza economica solo in Campania.
Nel mondo i maggiori produttori sono il Cile, la California e la Francia. Le noci cilene dominano il mercato in primavera ed estate, quando in Europa sono fuori stagione, anche se in realtà, se ben conservate, le noci secche si conservano bene anche per un anno e quindi arrivano sane alla stagione successiva. Le noci californiane e cilene sono particolarmente grosse come calibro, ma in genere sono meno saporite delle noci nostrane, disponibili presso i mercati contadini, piccole e a volte difficili da aprire, spesso con molti scarti dovuti all'assenza di trattamenti, ma molto più gustose di quelle importate.
Le noci fresche sono disponibili per poche settimane da fine Settembre, hanno un gusto più delicato di quelle secche.
Il noce può essere coltivato anche per la produzione di legno o per entrambi gli scopi.
Le noci si caratterizzano, come tutta la frutta secca, per l'elevato contenuto di lipidi, la maggior parte dei quali sono polinsaturi, di cui l'acido linoleico, un grasso essenziale, è il principale costituente. Per proteggere questi grassi dall'ossidazione, le noci contengono parecchia vitamina E.
Una volta raccolte, le noci vengono seccate e durano molti mesi, fino ad un anno. Se non vengono essiccate come si deve, possono marcire o sviluppare muffe. Le noci che più frequentemente si trovano sul mercato sono cilene o americane, in Italia esistono alcune produzioni molto interessanti, come le noci Lara o le noci di Sorrento. Come abbiamo detto in ogni zona d'Italia è possibile acquistare piccole, ma molto saporite, noci nostrane.
Dal mallo delle noci si ricava un particolare liquore, prodotto soprattutto in Emilia: il nocino. I malli raccolti in un preciso periodo, nei giorni immediatamente prima o dopo San Giovanni (25 giugno), vanno macerati nell'alcol insieme a varie spezie (chiodo di garofano, cannella, scorza di limone, chicchi di caffè, ogni famiglia ha la sua ricetta segreta) per tutta l'estate. L'alcol viene addizionato con sciroppo di zucchero e il nocino così ottenuto va fatto riposare per almeno 1 anno. Il nocino migliora con il tempo: per avere un prodotto veramente concentrato e ben sviluppato occorrono almeno 5 anni.
Calorie e valori nutrizionali delle noci secche
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