La palma da cocco (Cocos nucifera) è una pianta originaria dell'arcipelago indonesiano, e diffusasi in tutta l'area del Pacifico con numerose varietà. Fu scoperta da portoghesi e spagnoli esplorando le coste occidentali dell'America centro-meridionale, che in seguito iniziarono a coltivare il cocco, diffondendolo anche sulle coste orientali.
La palma da cocco è una vera e propria risorsa per molti paesi tropicali, è infatti utilizzata per la produzione di noci di cocco, che viene consumato fresco o trasformato; per produrre una fibra detta coir utilizzata per lavori di intreccio, tappeti, cordami; per produrre vino, aceto, zucchero e acquavite di palma da cocco, con la linfa estratta incidendo le giovani infiorescenze; anche le giovani gemme possono essere utilizzate a fini alimentari (i cavoli o cuori di palma); il legno della palma da cocco viene utilizzato come materiale da costruzione, le fronde come fibre per intrecciare cappelli, stuoie e tetti per le capanne.
Valori nutrizionali del cocco fresco
Valori nutrizionali del cocco essiccato
La noce di cocco rappresenta il seme della pianta. La parte commestibile è la polpa che aderisce internamente al guscio esterno. Inizialmente è morbida e umida, con il passare del tempo diventa sempre più asciutta e fibrosa.
La polpa del cocco contiene molti grassi, la maggior parte dei quali saturi, anche se a catena media e corta, con un potere aterogeno molto basso. Il cocco e l'olio di cocco, dunque, sono meno pericolosi rispetto al burro e agli altri grassi animali per il sistema cardiovascolare.
La polpa si mangia fresca, oppure puiò essere essiccata prendendo il nome di copra. Con la copra si producono il cocco essiccato in scaglie e i preparati solubili per latte di cocco.
Il latte di cocco, da non confondersi con l'acqua di cocco, è preparato aggiungendo acqua calda o latte alla polpa macinata, e contiene tutte le sostanze nutritive della polpa, dunque è molto calorico, anche se la quantità di calorie per 100 g dipende dalla quantità di acqua aggiunta. Le crema di cocco non è altro che latte di cocco con una bassa percentuale di acqua.
L'acqua di cocco è un liquido contenuto nella noce di cocco giovane, è ricca di carboidrati e povera di grassi, contiene molti microelementi come vitamine, minerali, antiossidanti, e ha meno di 20 kcal per 100 g. Nei paesi tropicali vengono vendute le noci di cocco soprattutto come bevanda, per l'acqua di cocco che contengono. Con l'acqua di cocco si produce, per fermentazione batterica, una gelatina chiamata "nata".
La polpa del cocco si utilizza anche per la produzione del burro di cocco, un'olio vegetale ad alto punto di fusione, utilizzato in molti prodotti industriali (nei generici "oli vegetali"), o per la fabbricazione di saponi, colle e appretti.
Il cocco che troviamo in commercio proviene soprattutto da Costa d'Avorio, e Sri Lanka. Al momento dell'acquisto, cercare sempre una noce piena di liquido. Il cocco va conservato in frigorifero.
Si consuma estraendo la polpa, operazione che spesso presenta delle difficoltà. Gli esperti bucano prima 1 o 2 delle tre macchie (germogli) presenti sulla superficie ad una estremità ed estraggono l'acqua di cocco (che può essere consumata). Tenendo il frutto con una mano danno un forte colpo di martello su una delle 3 spine che corrono sulla lunghezza; il cocco si spacca e diventa allora facile estrarre la polpa bianca.
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