Riso venere: un riso tutto italiano, esclusiva Scotti dal 2021

Il riso venere o riso nero è una varietà di riso originario della Cina che ha la peculiarità di avere un chicco piccolo e ovoidale e un colore violaceo scuro, quasi nero. Altri nomi di questo riso sono anche riso viola o riso proibito.

 

 

La leggenda vuole che, almeno fino ai primi anni dell'Ottocento, questo riso venisse coltivato solo ed esclusivamente per il consumo dell'Imperatore della Cina (da qui l'aggettivo "proibito") poiché conteneva proprietà nutrizionali molto benefiche che solo a lui erano concesse, e che avesse proprietà altamente afrodisiache (da qui il legame con la dea dell'Amore, Venere).

Il riso nero è integrale, contiene molti antociani e antiossidanti (più dei mirtilli), vitamina E e ferro ed è particolarmente indicato nella dieta umana, soprattutto in persone affette da anemia.

Oltre che come classico riso, il venere viene commercializzato anche sotto forma di noodles (spaghetti cinesi) e di crackers o altri biscotti salati.

La coltivazione del riso venere in Italia

In Italia il riso venere è stato introdotto negli anni Novanta, con parecchie difficoltà dato che questa tipologia di riso faceva fatica ad adattarsi al clima nostrano. L'Istituto di Ricerca Sa.Pi.Se con sede a Vercelli ha creato un ibrido unendo tra loro il riso venere asiatico e una varietà di riso italiana e ne ha brevettato la varietà.

 

 

Attualmente il riso venere viene coltivato solo in una piccola zona della Pianura Padana tra le province di Vercelli e di Novara e subisce una lavorazione molto limitata, questo spiega anche il suo prezzo più alto rispetto ad altre tipologie di riso (circa 5-6€ al kg).

Dal 2021 il riso venere in Italia verrà commercializzato esclusivamente da Scotti, che ha acquistato la licenza esclusiva da Sa.Pi.Se, la cooperativa agricola proprietaria della varietà e del marchio Venere.

Il riso venere in cucina

Riso venere

Il riso venere si presta ad essere preparato in svariate ricette sia dolci che salate, ha una tendenza dolce e un profumo che ricorda quello del pane. Si abbina particolarmente bene alle verdure e al pesce, in particolar modo ai crostacei e ai molluschi. Non disdegna il profumo degli agrumi e delle erbe aromatiche come il timo, l'origano, la menta, il finocchietto selvatico o la salvia.

Alcuni esempi di ricette possono essere: con zucca e pancetta, con zucchine e gamberi, con melanzane e menta, con formaggio caprino e nocciole, con pollo e curry, con capesante e asparagi, con granchio e pompelmo. Si presta bene nella creazione di sformati e tortini, o come ripieno di pomodori o peperoni al forno o anche come farcia di calamari al forno. Non è particolarmente indicato, però, nella realizzazione di risotti, poiché non è molto amidoso e non si amalgama bene.

Vedi la ricetta del riso venere all'aceto balsamico con sgombro e mele.

La cottura del riso nero segue i medesimi processi di quella di un riso comune, va bollito per circa 20-30 minuti in acqua salata oppure cotto al vapore nella pentola a pressione per la metà del tempo.

 

 

 

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