Il cloro è lo ione più rappresentato dei liquidi extracellulari, il suo metabolismo e le sue funzioni sono collegate a quelle del sodio. Il cloro è contenuto negli alimenti soprattutto sottoforma di cloruro di sodio (il sale da cucina), dunque una carenza di sodio introdotto con i cibi, determina anche una carenza di cloro.
L'assorbimento del cloro avviene a livello intestinale attraverso uno scambio con i carbonati, mentre l'eliminazione avviene per via urinaria e fecale, e viene regolata in base ai livelli palsamatici.
La funzione dello ione cloro nel sangue è principalmente quella di controllare il volume plasmatico, la pressione osmotica e il bilancio idrico, inoltre facilita il trasporto dell'anidride carbonica da parte dei globuli rossi e regola l'equilibrio acido-base; nello stomaco è il costituente fondamentale dell'acido cloridrico (HCl), indispensabile per la digestione.
La carenza di cloro difficilmente è determinata da uno scarso apporto con l'alimentazione, più frequentemente dipende dal vomito (l'eliminazione dei succhi gastrici determina una forte eliminazione del cloro), la diarrea, la sudorazione, la scarsa produzione di aldosterone. Causa crampi muscolari, apatia mentale e anoressia, mentre l'eccesso provoca il vomito.
Lo sviluppo della tecnologia e l'esperienza fatta durante il periodo di lockdown, ha stravolto anche il modo di acquistare prodotti alimentari.
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