I prodotti dimagranti in vendita nelle farmacie, nelle parafarmacie e nei negozi di integratori, anche chiamati dimagranti da banco, sono prodotti commercializzabili liberamente, senza bisogno della ricetta del medico.
Il boom degli integratori dimagranti si ebbe nel 2002, quando ci fu una vera e propria battaglia a suon di campagne pubblicitarie milionarie, soprattutto in televisione e sulla carta stampata, da parte delle aziende produttrici. Integratori come Kilocal, Kalo, Dimagrasi, erano pubblicizzati ad ogni ora con una frequenza impressionante.
Anche noi avevamo dedicato un sondaggio al fenomeno dei dimagranti, dal quale ne uscivano massacrati. La percentuale di successo di questi prodotti è talmente bassa che nemmeno il passaparola dei pochi che, per un motivo o per l'altro, sono rimasti soddisfatti, è bastato per mantenere la bolla gonfia per più di una estate.
Infatti, dopo appena un anno, la bolla si è decisamente sgonfiata e oggi sopravvivono solo pochi prodotti, sostenuti da campagne pubblicitarie massicce su canali tematici (per esempio sul Gambero Rosso Channel, frequentato da molti soggetti in sovrappeso con poca voglia di rinunciare alle abbuffate).
I dimagranti da banco sono composti da sostanze naturali che dovrebbero agire in diversi modi consentendo un certo effetto dimagrante. Esistono 3 grandi categorie di prodotti:
I primi funzionano solo se il pasto è molto abbondante, nella misura del 10% circa. Va da sè che risparmiare 100 kcal in un pasto di 1000 kcal non sposta il problema di una virgola, d'altronde se l'alimentazione è ipocalorica i risultati sono ancor più scadenti e il risparmio di calorie si riduce quasi a zero. Ricordo una famosa pubblicità che garantiva un risparmio fino a 1000 kcal al giorno... L'esperimento che dimostrava questa affermazione era stato effettuato su obesi che ne mangiavano 11 mila!!!! Quelli che aumentano il senso di sazietà possono funzionare all'inizio, ma alla lunga i problemi gastrici e l'adattamento dell'intestino li rendono inutili, anche perché serve comunque una dieta ipocalorica alla base.
Il secondo tipo di integratori dimagranti non funziona perché l'aumento del metabolismo in soggetti sani è di piccola entità e comunque si esaurisce nel giro di poche settimane, vanificando comunque il piccolo vantaggio. La semplice caffeina, in giuste quantità, aumenta il metabolismo, ma purtroppo il fisico si adegua troppo velocemente per avere reali benefici. L'efedrina consente di prolungare molto la durata dell'aumento del metabolismo, con reale effetto domagrante, ma al costo di pesanti effetti collaterali (è vietata ormai da qualche anno e oggi occorre la prescrizione medica). I chetoni di lampone sono arrivati dopo (nel 2013), sono stati scarsamente studiati e le poche ricerche scientifiche serie hanno dimostrato una efficacia praticamente nulla.
Infine, il terzo tipo di dimagranti non funziona sulla popolazione sana, nel senso che la funzione dei principi attivi è stata dimostrata sulla carta, ma quando sono state fatti esperimenti sul campo, non è stata dimostrato alcun effetto dimagrante.
Riassumendo, i dimagranti da banco sono prodotti che non aiutano a dimagrire, tant'è che sulle confezioni è riportato chiaramente che vanno abbinati a una dieta ipocalorica e all'attività fisica (che, per inciso, fanno dimagrire da sole... A che servono allora gli integratori!?!?!).
Il cassis o il ribes nero, lo sciroppo di cassis per preparare il kir, l'aperitivo tipico francese.
Il pesce rossetto (Aphia minuta): le caratteristiche, la pesca, gli usi in cucina e le differenze con i bianchetti e il pesce ghiaccio.
Il sistema immunitario è un vero e proprio apparato difensivo che protegge il nostro organismo dagli attacchi di diverse sostanze estranee.
I datteri di mare sono molluschi simili alle cozze di cui la pesca in Italia è vietata dal 1998.
I tagli di carne più tenera: la tenerezza delle carni bovine secondo uno studio scientifico che valuta la qualità dei vari muscoli dei bovini.
Fico d'India, tipico del Meridione, è il frutto di una particolare tipologia di cactus.
I pesticidi nella frutta e verdura sono stati riscontrati a livelli inferiori ai limiti di legge, ma alcuni accorgimenti possono ridurne la presenza nella dieta.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Perché la pizza è difficile da digerire, gonfia e fa venire sete?
Perché si ingrassa - Dimagrire con la coscienza alimentare
Prodotti dietetici: per dimagrire o per cosa?
Prodotti dimagranti: gli integratori
Quanta caffeina (e caffè) al giorno?
Quante calorie ha il sushi? Fa ingrassare?
Quanti grammi di alcol in vino e birra?
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?