Popcorn: fanno ingrassare o sono un alleato della dieta?

I popcorn sono uno snack molto popolare, si trovano già pronti, confezionati o prodotti al momento, ma si possono anche fare a casa in modo molto semplice, in padella o al microonde.

 

 

Sono composti da chicchi di mais che viene fatto "scoppiare" quando sottoposto ad alta temperatura. Possono essere conditi in diversi modi, dal semplice olio o burro fino alle versioni più golose come quella al caramello salato.

Se vuoi approfondire l'argomento ti rimandiamo al nostro articolo sui popcorn, qui prenderemo solamente in considerazione le loro caratteristiche nutrizionali, cercando di capire se i popcorn fanno ingrassare o se addirittura, come molti esperti propongono, potrebbero essere un nostro alleato nel raggiungimento (o mantenimento) del peso forma.

Calorie dei popcorn

I popcorn hanno le stesse calorie del mais, ovvero circa 350 per 100 g di prodotto, ma solo se non vengono aggiunti grassi di alcun genere, o se i grassi aggiunti possono essere trascurati. Se utilizziamo un cucchiaino di olio (5 grammi) o una noce di burro da 8 grammi per cuocere 100 g di popcorn andremo ad aggiungere circa 45 kcal in totale, dunque avremo un prodotto da 400 kcal/hg. Che però possono aumentare fino a superare le 500 kcal/hg se li condiamo con burro fuso, caramello, cioccolata, miele, ecc.

Per quanto riguarda i valori nutrizionali, i popcorn sono costituiti essenzialmente da carboidrati, soprattutto da amido (carboidrati complessi).

 

 

Sazietà dei popcorn

Come ben sapete se ci seguite da tempo, noi crediamo che per giudicare la "pericolosità" per la linea di un prodotto bisogna innanzitutto valutarne la densità calorica, da cui dipendono gli indici di sazietà e di appetibilità.

Se ragioniamo in questo modo per i popcorn non c'è scampo, perché verrebbero catalogati tra i cibi poco sazianti e molto appetibili, avendo più di 450 kcal/hg.

Tuttavia, esistono delle eccezioni a questa regola e i popcorn hanno tutte le carte in regola per far parte di queste eccezioni. Ovviamente tutto quello che dirò qui sotto vale per i popcor preparati senza grassi o con una quantità di grassi minimale (5 g per 100 g di popcorn).

 

 

Innanzitutto, sono molto leggeri e voluminosi: una porzione di popcorn da 25 g ha perfettamente senso, perché piuttosto voluminosa: alla vista non è per niente piccola e occorre un po' di tempo per mangiarla. Di conseguenza, risulta essere già abbastanza soddisfacente, e apporta solamente 120 kcal!

Inoltre, non sono così appetibili: si tratta di un alimento ricco di carboidrati complessi, con pochissimi zuccheri. Anchei grassi sono ridotti al minimo e questo comporta il fatto che è molto difficile mangiarne una quantità elevata, perché dopo un po' tendono facilmente a stancare. Una porzione da 50 g è veramente grande, e tutto sommato apporta 240 kcal, una quantità tutto sommato non ancora eccessiva: anche chi ama i popcorn, tutto sommato può goderne appieno senza dover introdurre una quantità spropositata di calorie. A differenza dei cibi ipercalorici ricchi di zuccheri e grassi, che sono delle vere e proprie trappole in grado di farci assumere centinaia di calorie senza che ce ne accorgiamo. Pensiamo per esempio al gelato: mangiarne mezzo kg, introducendo più di 1000 kcal, è un gioco da ragazzi. Non è di certo il caso dei popcorn.

Quando non fanno ingrassare?

Per i motivi elencati, alcuni addetti ai lavori (mi viene in mente Greg Doucette, un famoso bodybuilder canadese) li promuovono nei loro piani alimentari. Ovviamente questo potrebbe non valere per tutti: se di fronte a 100 g di popcorn non riuscite a non mangiarli tutti, allora non è di certo il cibo che fa per voi, così come se non li amate proprio (al che non ha veramente senso mangiarli) o se una porzione "normale" (da 25-40 g) non vi sazia che per poche decine di minuti. Ma se al contrario amate i popcorn, vi accontentate di una porzione da 25-40 g, ottenete soddisfazione e vi fa rimanere sazi a lungo, allora potrebbero diventare vostri alleati contro i kg di troppo.

I popcorn, per concludere, sono tra i pochissimi cibi ipercalorici che però, grazie alla loro rapporto tra peso e volume e grazie al loro gusto "buono ma non troppo", potrebbero essere inseriti in un piano alimentare ipocalorico. In genere vengono utilizzati come spuntino, ma ovviamente starà a voi inserirli dove meglio credete, nell'arco della giornata.

 

 

 

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