La magnosa è un grosso crostaceo di colore marrone, poco conosciuto e abbastanza raro, che non viene pescato a livello professionale e si trova molto raramente in pescheria. Si trova in buona parte del mediterraneo, e lungo le coste atlantiche.
Ne esistono due specie: Scyllarides latus (la magnosa) e Scyllarides arctos, molto più piccola (detta magnosella, arriva a 10-12 cm). La magnosa, invece, può sfiorare il mezzo metro di lunghezza e può superare i 2 kg di peso, la misura media è di 20-25 cm.
La magnosa abita i fondali di roccia da 10 a 100 metri di profondità, la notte va a caccia di molluschi, soprattutto di patelle. Non possiede chele, salvo le femmine che posseggono delle piccole e incomplete chele che utilizzano per manipolare le uova.
La riproduzione avviene in primavera: le femmine tengono le uova sotto l'addome per circa 2 mesi, fino al loro sviluppo e la nascita delle larve.
La magnosa ha carni molto buone, paragonabili, se non superiori, a quelle di astici e aragoste, e si cucina allo stesso modo, dunque si può preparare semplicemente lessata, alla catalana, oppure si può utilizzare per preparare il sugo per la pasta.
La magnosella ha carni paragonabili, ma a causa del guscio durissimo e della scarsa quantità di carne che contiene, non è di particolare interesse culinario.
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