Il magnesio è il minerale più presente nell'organismo dopo il calcio, si trova prevalentemente a formare il tessuto osseo, la quota rimanente è localizzata nei liquidi intracellulari e nel plasma.
Oltre al suo ruolo fondamentale nel tessuto osseo, il magnesio svolge una importante funzione nelle reazioni enzimatiche che utilizzano l'ATP come fonte energetica, e interviene nella regolazione dell'eccitabilità delle membrane nervose e muscolari.
Il fabbisogno si magnesio nell'adulto ammonta a 150-500 mg al giorno ed è facilmente soddisfatto, data la sua larga diffusione negli alimenti.
Una carenza di magnesio si può verificare, per eccessiva eliminazione, nel diabete e a causa dell'assunzione di antibiotici e diuretici: l'ipomagnesemia conseguente si manifesta con anoressia, nausea, vomito, aumento del'eccitabilità muscolare, vasodilatazione, aritmia, coma.
Un eccesso di magnesio provoca invece depressione del sistema nervoso centrale, con torpore, disturbi dell'attività cardiaca e respiratoria.
Il magnesio è contenuto in molti alimenti (vegetali verdi, legumi, cacao, noci, cereali integrali, banane). Una sua integrazione, molto diffusa e consigliata soprattutto alle donne durante il ciclo mestruale, è da valutare attentamente e da adottare solo se esiste un bisogno documentato da analisi del sangue. Troppe persone si fidano solo delle pubblicità o di consigli generalizzati che non devono essere seguiti se non sono supportati da una analisi oggettiva dello stato di carenza.
Vedi alimenti ricchi di magnesio
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
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