Con il termine calamarata si indica sia un formato di pasta (una via di mezzo tra i mezzi paccheri e le mezze maniche, di forma cilindrica e stretta, liscia e senza rigatura), sia un primo piatto tipico della cucina partenopea e campana a base di calamarata, pomodorini e calamari o totani.
Il nome calamarata deriva, infatti, dalla somiglianza che questo formato di pasta ha con gli anelli di calamari con i quali viene condita, tanto che quando il piatto viene servito in tavola risulta difficile distinguere la pasta dal pesce.
La calamarata viene preparata secondo tradizione durante i pranzi o le cene delle grandi occasioni, come il Natale, il Capodanno o la Pasqua, un po' in tutta la regione.
Fa parte dei formati tipici della pasta di Gragnano.
Le varianti della calamarata sono tante: può essere accompagnata da un ragù di pesce (pesce spada, coda di rospo, baccalà, gallinella di mare...), oppure da un sugo di crostacei e molluschi.
Anche se generalmente nella cucina campana si predilige abbinarla al pesce, non mancano versioni di calamarata con un sugo di verdure e formaggio (zucchine e ricotta, carciofi, melanzane e provola...).
Non me ne vogliano i puristi della ricetta campana, ma in questo articolo propongo una variante della classica ricetta con calamari di tradizione partenopea, quella condita con un ragù di coda di rospo.
Ma, volendo, basta sostituire la coda di rospo con i calamari od i totani, e la tradizione è rispettata!
Consiglio sempre di usare un po' di finocchio selvatico in questa ricetta che si sposa molto bene.
La calamarata non è facilissima da reperire al di fuori del Meridione, però tendenzialmente quasi tutti i grandi supermercati hanno quella della Garofalo. Altrimenti nei negozi di delicatessen si possono trovare altri pastifici artigianali sempre della zona di Gragnano.
Autore: Andrea Tibaldi
Tempo di preparazione:
Tempo di cottura:
Tempo totale:
Lavare e pulire la coda di rospo, privarla della lisca centrale e tagliarla a cubetti di circa 1 cm di spessore.
Tagliare a metà (o in 4 parti, a seconda della dimensione) i pomodorini, tritare l'aglio e il peperoncino.
Tritare le erbe aromatiche e tagliare a due o tre parti ognuna le olive.
Scaldare bene una padella da 26-28 cm, versare 4 cucchiai di olio e far rosolare a i cubetti di coda di rospo per un paio di minuti, quindi unire l'aglio tritato e il peperoncino, cuocere per 10 secondi, sfumare col vino, farlo evaporare, unire i pomodorini e le olive, salare e cuocere coperto per 3 minuti, scoprire e continuare la cottura per altri 3-5 minuti.
Nel frattempo, lessare la pasta in acqua salata, scolare al dente e unirla al sugo, unire anche le erbe aromatiche, farla insaporire per un paio di minuti. Spegnere la fiamma e insaporire con due cucchiai di olio a crudo, quindi servire.
Energia |
608 kcal - 2541 KJoule |
|
14 g |
||
Proteine |
26 g - 17% |
|
Carboidrati |
82 g - 52% |
|
Grassi |
22 g - 31% |
|
di cui |
|
|
saturi |
3.1 g |
|
monoinsaturi |
13.6 g |
|
polinsaturi |
2.6 g |
|
Fibre |
4 g |
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Colesterolo |
28 mg |
|
Sodio |
220 mg |
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