Calorie del vino | Calcolo e tabella

Il vino è una bevanda alcolica molto consumata in Italia e in molti altri paesi. Essendo ricco di alcol, ed essendo l'alcol un nutriente con molte calorie, in quanto ne contiene ben 7 per grammo (contro i 4 di carboidrati e proteine, e i 9 dei grassi), molti pensano che il vino contenga molte calorie e che quindi un suo consumo abituale possa portare facilmente al sovrappeso. Oppure che una sua eliminazione, possa portare facilmente al dimagrimento.

 

 

Come vedremo in questo articolo, queste affermazioni potrebbero essere vere o false entrambe, a seconda di fattori soggettivi. Solo capendo questi fattori si potrà risolvere il problema.

Quanto alcol contiene il vino?

L'alcol è indicato in gradi, su tutte le bottiglie di vino, per legge. Per calcolare le calorie del vino, abbiamo bisogno del peso in grammi dell'alcol in esso contenuto.

Per risalire a questo valore, basta che moltiplichiamo per 0,79 i gradi riportati in etichetta: avremo trovato i grammi di alcol contenuti in 100 ml di vino (o di bevanda alcolica in generale), che corrispondono ad un calice da enoteca. A questo punto, basterà moltiplicare questo valore per 7 (le calorie per grammo di alcol) per ottenere le calorie per calice di vino (da 100 ml, ovvero un calice da enoteca, non molto grande!).

 

 

Per approfondire: quanti grammi di alcol nelle bevande alcoliche?

Il vino contiene una quantità di alcol abbastanza costante, difficilmente inferiore a 11 gradi, e difficilmente superiore a 14.

Faccciamo due conti e scopriamo che:

  • 100 ml di vino da 11 gradi contengono 60 kcal
  • 100 ml di vino da 12 gradi contengono 66 kcal
  • 100 ml di vino da 13 gradi contengono 71 kcal
  • 100 ml di vino da 14 gradi contengono 77 kcal

Tuttavia, facendo una breve ricerca, si scopre che nella maggior parte delle tabelle delle calorie, il vino è dato a 80-85 kcal per 100 ml. Come mai?

Le calorie dipendono da alcol e zucchero

Se cerchiamo su google "calorie del vino" scopriamo che le tabelle nutrizionali forniscono valori più alti, intorno a 80 kcal per 100 ml. Questo avviene perché si considera che il vino abbia mediamente 13 gradi, e che contenga sempre un po' di zuccheri. Inoltre, il vino da 11 gradi spesso e volentieri contiene un residuo zuccherino più elevato della media: pensiamo al prosecco, che ha 11 gradi ma può arrivare a 20 o più grammi di zucchero per litro.

Insomma, come abbiamo visto le variazioni di densità calorica tra i vari vini non è così marcata, dunque possiamo considerare un valore medio di 80 kcal per 100 ml, che salgono a 90 se il vino ha più di 14 gradi.

 

 

Nel caso dei vini dolci cambia tutto, o meglio non cambia niente per i vini come il moscato d'Asti (il tanto zucchero è compensato dal poco alcol) e affini (vini dolci perché parzialmente fermentati). Se invece i vini sono passiti (fatte con uve appassite), o fortificati (con aggiunta di alcol), le calorie lievitano parecchio, ed è difficile dire con esattezza quante sono, perché la quantità di alcol e zuccheri può variare notevolmente. In questi casi, possiamo approssimare la densità calorica a 150 kcal per 100 ml.

Ha più calorie il vino bianco o quello rosso?

Il colore del vino non influenza in nessun modo i valori nutrizionali dello stesso, almeno non per quanto riguarda le calorie (in effetti i micronutrienti sono abbastanza differenti).

Quello che conta è l'alcol e lo zucchero. Se il vino è secco, può contenere zucchero, ma sempre in bassa quantità. Quindi quel che conta è l'alcol e abbiamo visto come le differenze siano abbastanza piccole. Oggi un vino bianco di qualità difficilmente avrà meno di 13 gradi, spesso si arriva a 14. Dire che il vino rosso ha più alcol di quello bianco è quindi una mezza verità, spesso smentita dai fatti.

Al lato pratico, possiamo tranquillamente considerare le calorie dei vini bianchi, del tutto equivalente rispetto a quelle dei vini rossi.

Il vino bianco ha circa 80 kcal per 100 ml, come quello rosso, e piccole variazioni di + o - 10 kcal non fanno la differenza, se il nostro scopo è dimagrire o mantenere il peso forma. Non sarà la scelta del vino "giusto" a cambiare le carte in tavola. A meno che il vino non sia passito o fortificato!

Qual è il vino migliore a dieta?

A dieta bisognerebbe sfruttare l'occasione per prendersi una pausa dagli alcolici, almeno nelle fasi di attacco del peso, quando cerchiamo di far scendere la lancetta della bilancia, giorno dopo giorno.

Dal punto di vista delle calorie il vino può ovviamente essere un elemento che contribuisce in modo sostanziale, ma solo se ne beviamo troppo. Con "troppo" intendo se sforiamo le quantità raccomandate dall'OMS e dalle altre autorità sanitarie nazionali e internazionali.

Una bottiglia di vino ha 600 kcal, ma direi che le calorie sono l'ultimo dei problemi di chi beve una bottiglia di vino al giorno, perché di fatto si può considerare un piccolo alcolizzato!

Per minimizzare il rischio che l'alcol ci danneggi, dovremmo limitare l'assunzione a:

  • 15 g al giorno per le donne, corrispondente a 150 ml e 120 kcal
  • 30 g al giorno per gli uomini, corrispondente a 300 ml e 240 kcal

Tali quantità di calorie sono tante o sono poche? In realtà non sono né tante, né poche. 

Non sono tante, perché tutto sommato, se uno ama il vino e non vuole farne a meno, al costo di un sacrificio fattibile, può inserirlo anche in una dieta da 1300 kcal; tuttavia non sono nemmeno da trascurare, perché stiamo parlando del 10% delle calorie che se ne vanno "gratis" ovvero senza apportare sazietà, essendo il vino un alimento liquido.

E lo stesso può dirsi degli uomini, con l'aggravante che l'uomo può permettersi di bere una quantità di alcol maggiore, ma poi gestire questa quantità all'interno di una dieta ipocalorica può diventare complicato.

Il mio consiglio è quello di ridurre le quantità a un bicchiere al giorno per le donne (80 kcal), e due per gli uomini (160 kcal).

In questo modo la dieta rimane gestibile, i danni da alcol vengono minimizzati, e direi che si ragiunge così il miglior compromesso. 

Fermo restando che, in ogni caso, la miglior strategia per gestire l'alcol, senza che esso causi danni all'organismo, è quella dell'astinenza intermittente, come ho spiegato nell'articolo "quanto alcol possiamo assumere al giorno?".

 

 

 

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