Valori nutrizionali dei funghi
I chiodini sono una specie di funghi di bosco commestibili spesso chiamati anche famigliola buona proprio perchè hanno la particolarità di svilupparsi e crescere in gruppi molto numerosi, talvolta anche di un centinaio di individui. Il nome scientifico dei chiodini è Armillaria mellea.
Il cappello è emisferico, conico-ottuso, spesso con piccole scaglie o punteggiature brune. Il diametro è compreso tra 3-7 cm.
Le tonalità di colore variano dal giallo-miele al verde olivastro al bruno rossastro, a seconda del tipo di terreno su cui nascono. Il nome latino "mellea" significa proprio "di miele" ad indicare il colore con il quale i chiodini sono più diffusi.
Il gambo è tenace, fibroso, striato sopra l'anello, talvolta bulboso, di colore bruno olivastro, più pallido in alto. In altezza i chiodini possono raggiungere i 15 cm massimo.
L'habitat ideale per i chiodini sono i boschi di latifoglie e aghifoglie, ma crescono anche su rami e radici, spesso rendendosi dei veri e propri parassiti di alberi vivi di cui provocano la morte. Si trovano solo in autunno.
Le carni dei chiodini sono fibrose e legnose, sode solo nella parte del cappello, emanano il tipico odore fungino e hanno un sapore un po' acidulo e amarognolo, vanno consumati solo ed esclusivamente previa cottura (fungo a commestibilità condizionata).
Il colore, il sapore e l'odore dei chiodini varia, ovviamente, in rapporto all'albero sul quale crescono e i migliori sono quelli che fruttificano sotto alberi di gelso e di rovere, sono più scadenti, invece, quelli che crescono su faggi e abeti rossi, poiché assumono un sapore resinoso.
L' Armillaria mellea è una famiglia di funghi tutt'oggi ancora oggetto di studio proprio per via della sua grande variabilità, tanto che i micologi stanno valutando se suddividerla in altre sotto-specie a seconda delle caratteristiche morfologiche e organolettiche dei vari chiodini.
I chiodini non vanno confusi con i chiodelli, una specie di funghi dal nome simile ma del tutto diversa, il cui nome scientifico è Gomphidius glutinosus.
I chiodelli hanno cappello appianato e un po' depresso, di colore grigio-violaceo con macchie nere quan do raggiunge la maturità. Il diametro varia tra 5 e 12 cm.
Le lamelle sono rade e spesse, di colore grigio anch'esse.
Il gambo è cilindrico, pieno e ingrossato alla base, di colore giallo alla base e bianco nel resto del corpo.
Tutto il fungo è ricoperto da un sottile strato di pellicola glutinosa, da cui il nome.
La carne è bianca, molle quella del cappello e soda quella del gambo. L'odore e il sapore non sono particolarmente pregiati, hanno una nota acidula.
Crescono nei boschi di aghifoglie, soprattutto di abeti, in gruppi abbastanza numerosi.
Il periodo migliore per la raccolta va dall'estate all'autunno.
Un'avvertenza: i chiodini non vanno confusi neanche con il cosiddetto falso chiodino, o Hypholoma fasciculare, una famiglia di funghi del tutto simile nell'aspetto ma di colore aranciato più intenso, che risulta essere tossica per l'uomo.
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