Le prugne sono il frutto dell'albero del Prunus, un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosacee.
Sono frutti oblunghi o tondi, con polpa e buccia di colore giallo o rosso-violaceo, ricoperta da una sostanza cerosa, chiamata pruina. Il nocciolo è allungato e appuntito.
Le prugne sono disponibili fresche (in estate), secche o sciroppate. Sono utilizzate anche per produrre liquori, famosa la grappa alla prugna, soprattutto in Alto Adige dove viene servita con una prugna secca all'interno del bicchiere.
Le prugne secche si utilizzano anche in cucina, per preparare piatti a base di carne, soprattutto di maiale.
Le specie più conosciute sono il Prunus instititia, il Prunus salicina e la specie di gran lunga più diffusa in Italia, il Prunus domestica.
Quest'ultima si divide in diverse varietà:
Le prugne sono un frutto mediamente calorico, hanno dalle 40 alle 80 calorie per 100 g a seconda delle varietà. In Francia un produttore vende delle prugne della varietà "reine Claude" (regina Claudia) con una percentuale di zucchero garantita del 18%! Questo significa che hanno almeno 70 kcal/hg!
Le prugne hanno effetto lassativo, soprattutto se consumate a digiuno o prima dei pasti. Hanno un indice di sazietà medio, non bisogna quindi mangiarne indiscriminatamente poiché si rischia di esagerare con le calorie.
Valori nutrizionali prugne gialle
Valori nutrizionali prugne rosse
Valori nutrizionali prugne secche
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
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