Ortica

L'ortica (Urtica dioica) è una pianta perenne della famiglia delle Urticaceae, alta circa 30-120 cm, di colore verde brillante. L'ortica è da sempre conosciuta per le sue proprietà irritanti per la pelle, quando la si sfiora si viene subito assaliti da un grande prurito, tanto che i monaci medievali la usavano come strumento di flagellazione e di punizione e che la parola "orticaria" deriva proprio dal nome della pianta. 

 

 

Il nome stesso, ortica, deriva dal verbo latino "urere", cioè bruciare. 

Ma nonostante questo inconveniente è anche una pianta da sempre usata come medicamento sia in farmacia che in erboristeria, grazie alle sue innumerevoli qualità benefiche: contro i reumatismi, contro l'anemia, contro le artriti e i calcoli, per purificare il sangue, per produrre shampoo e così via.

In passato si fabbricavano anche carta e tessuti con le fibre di ortica, inoltre, veniva utilizzata come colorante naturale.

Caratteristiche della pianta di ortica

Ortica

Il fusto è di colore rossastro o giallastro. Le foglie sono opposte, cuoriformi alla base e con il margine estremo dentato. Tutta la pianta dell'ortica è ricoperta da una peluria urticante. Quando viene toccata rilascia un liquido irritante che causa una sensazione di prurito che può durare qualche minuto o poche ore.

I fiori sono di colore giallo o rosso.

Cresce spontanea e selvatica nei campi lasciati incolti, nei boschi, ai bordi delle strade, preferisce luoghi ombreggiati e arriva fino ai 1800 metri s.l.m.

L'ortica in cucina

L'ortica che viene usata in cucina è quella primaverile e va, per ovvi motivi, trattata con i guanti! Si utilizzano le foglie giovani e fresche.

 

 

Con l'ortica si possono preparare frittate, risotti, polpette, salse, farcire torte salate, ma anche dare il colore verde alla pasta fresca, come gli gnocchi di ortica o le tagliatelle di ortica.

Ha un sapore un po' amarognolo, simile a quello della rucola, per questo si sposa bene con ingredienti a tendenza dolce come la carne di maiale, i gamberetti, il Parmigiano, il burro, il riso, la besciamella, la cipolla.

Le foglie, una volta fatte essiccare, possono essere usate per preparare infusi e tisane dalle proprietà diuretiche, disintossicanti, depurative e digestive.

 

 

 

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