Il nasturtium oficinalis, chiamato volgarmente crescione d'acqua, è una pianta appartenente alla famiglia delle Crocifere.
Come ci suggerisce il nome, il crescione è una pianta che cresce spontanea vicino a corsi d'acqua, ruscelli, fossi o terreni boschivi umidi, e prima di raccoglierla bisogna assicurarsi che il corso d'acqua vicino al quale è cresciuta sia pulito.
Il termine latino "nasturtium", invece, fa riferimento al suo odore acre che "fa storcere il naso", appunto.
In Italia è molto diffuso in tutte le regioni. Esiste anche un'altra varietà di crescione, il cardamine pratensis, o crescione dei prati, dato che sorge spontaneo e selvatico nei prati soleggiati, ma è molto più raro ed in Italia si trova solamente nelle zone alpine.
La pianta del crescione è alta all'incirca 60 cm, ha foglie ovali piccoline che ricordano quelle della valierana e fiori bianchi dai 4 petali.
Il crescione è conosciuto anhe come "l'erba che guarisce", in quanto ha proprietà benefiche soprattutto per le vie respiratorie, è balsamico ed espettorante, ma è anche diuretico e depurativo.
Del crescione si consumano le foglioline fresche appena raccolte, normalmente in estate. Vengono di solito usate per aromatizzare le insalate, i primi piatti, le salse o i formaggi freschi. In Francia è molto apprezzato e viene usato soprattutto per la produzione di burro alle erbe. In Italia è meno apprezzato dato il suo sapore molto piccante e acre.
Va consumato con moderazione in quanto possono presentarsi dei lievi casi di cistalgia.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
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