Il cioccolato di Modica è uno dei prodotti più interessanti della gastronomia siciliana, è un cioccolato che si differenzia da tutti i tipi di cioccolato in commercio comunemente conosciuti. Il cioccolato di Modica ha una sua forte identità e una storia consolidata, fattori che lo hanno reso famoso in tutta Italia e anche nel resto del mondo.
Per chi non lo avesse mai assaggiato, il cioccolato di Modica ha una consistenza "granulosa", friabile sotto i denti, non è vellutato, è sgarbato, è ruvido, quando lo si mastica si sentono i granellini di zucchero sotto i denti, poiché è ottenuto con una lavorazione a freddo, unica nel suo genere, che lo differenzia dagli altri tipi di cioccolato...è questa è la sua vera caratteristica distintiva.
Ma andiamo con ordine.
Modica è una piccola cittadina situata sulla punta meridionale della Sicilia che si è affermata negli ultimi secoli come una delle città italiane più specializzate nella produzione di dolci. Modica è, difatti, un paese pieno di pasticcerie e di laboratori artigianali dedicati alla produzione di dolci e alla lavorazione del cioccolato (come un po' tutta la Sicilia del resto...).
Modica è sempre stata una città ricca e il cioccolato, si sa, è un tipico bene di lusso che a Modica ha trovato la culla ideale per svilupparsi. Lo stesso scrittore siciliano Leonardo Sciascia ha sottolineato questo forte legame territoriale tra la città di Modica e la produzione del cioccolato.
La differenza del cioccolato rispetto a quello tradizionale è l'assenza del concaggio, l'operazione inventata da Lindt nell'800 che ha consentito di ottenere il cioccolato come lo conosciamo oggi. Nel cioccolato modicano la lavorazione è a freddo, prevede cioè di mescolare a basse temperature (intorno ai 40°C) la pasta di cacao insieme allo zucchero semolato o di canna, facendo in modo che i cristalli di zucchero non si sciolgano e che l'impasto finale rimanga granuloso in bocca. Inoltre, il cioccolato di Modica non è spiccatamente dolce, ma mantiene una nota amarognola e anche una nota sapida.
Oltre che al naturale, il cioccolato di Modica viene commercializzato anche aromatizzato: imperdibile quello al peperoncino ma sono ottime anche le varianti alla vaniglia, al pistacchio, allo zenzero, alla cannella, al pepe nero, all'arancia o al limone. Le spezie vengono aggiunte alla lavorazione nel momento in cui si aggiunge lo zucchero, alla temperatura di circa 40°C, mantenendo così intatto il loro sapore che poi si sprigionerà in bocca.
In vendita, al di fuori della Sicilia, si può trovare nei negozi di delicatessen, nelle enoteche e in qualche bar-pasticceria.
Chiamato "ciucculatta muricana" al femminile, in dialetto siciliano, il cioccolato di Modica ha ottenuto il riconoscimento come PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale regionale), nel 2003 è stato costituito il consorzio di tutela che nel 2017 ha avviato le procedure per richiedere la certificazione europea IGP, ottenuta poi nel 2018.
Attualmente fanno parte del Consorzio di Tutela del cioccolato modicano una ventina di produttori artigianali.
Nel 2014 è stato creato il Museo del Cioccolato a Modica e ogni anno in città si organizza una manifestazione dedicata al cioccolato, chiamata Chocomodica.
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