Cioccolato gianduia

Guarda il video >>

Il cioccolato gianduia o gianduja è un tipo di cioccolato che ha all'interno del suo impasto, oltre al cacao (massa di cacao e burro di cacao), un 20-30% di pasta di nocciole.

 

 

Il cioccolato gianduia si trova in commercio sia come tavoletta di cioccolato in purezza, sia con l'aggiunta di nocciole intere (come una sorta di torrone - vedi foto in basso), sia come cioccolatini gianduiotti, sia ancora come crema spalmabile, di cui la Nutella ne è l'esempio più famoso.

Le origini del cioccolato gianduia

L'invenzione dell'impasto al gianduia viene fatta risalire al 1806 ad opera di alcuni pasticceri torinesi per un'esigenza economica: era l'epoca dell'Impero Napoleonico e Napoleone aveva vietato le importazioni dall'estero in particolar modo quelle dalla Gran Bretagna e dalle sue colonie. Il cacao era, quindi, diventato un bene di lusso, molto costoso e difficilmente reperibile. I mastri cioccolatieri piemontesi dovettero dunque "arrangiarsi" a creare una pasta di cioccolato che fosse ugualmente di qualità ma riducendo la quota di cacao.

Pensarono subito alle nocciole, un prodotto locale, si pensi alla nocciola tonda gentile delle Langhe oggi IGP, che era facilmente reperibile. Usarono le nocciole prima tostate e poi tritate e le mescolarono alla massa di cacao dando origine a un prodotto nuovo che ebbe subito un grande successo.

 

 

Nel 1865 la Caffarel produsse il primo cioccolatino gianduiotto con questo impasto e fu seguita a ruota da tante altre pasticcerie piemontesi (Venchi, Baratti&Milano, Gobino, Domori, Streglio, Bodrato, Barbero, Giraudi e così via, vedi l'elenco dei Produttori di qualità piemontesi).

Il nome, gianduia, venne scelto in onore della maschera tradizionale piemontese della Commedia dell'Arte, Gianduja appunto. 

Composizione del cioccolato gianduia

Cioccolato Gianduia

Ogni pasticcere piemontese e ogni azienda dolciaria piemontese hanno la loro personale ricetta per fare la cioccolata gianduia, ovviamente segretissima. Ma in linea di massima la composizione di una tavoletta di cioccolato gianduja prevede:

  • zucchero 45-50%
  • burro di cacao 8-10%
  • massa di cacao 15-20%
  • nocciole 20-25%
  • latte in polvere 5-6%

Le nocciole sono sempre utilizzate in pasta, un semilavorato ottenuto dalla fine macinazione delle nocciole.

È importante è che l'impasto finale sia molto morbido, vellutato, con una scioglievolezza e una consistenza più tenera rispetto al classico cioccolato più "croccante".

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Alimentazione

Tutti i vantaggi della spesa online: la spesa salutare a casa tua

Lo sviluppo della tecnologia e l'esperienza fatta durante il periodo di lockdown, ha stravolto anche il modo di acquistare prodotti alimentari.

Estate e "prova costume": aspetti psicologici

L'arrivo dell'estate porta con sé una serie di cambiamenti e aspettative. Tra questi, la cosiddetta "prova costume" è uno dei momenti più temuti da molte persone.

Guida: come fare una spesa sana

La pianificazione della spesa, l’attenzione alle etichette nutrizionali e la scelta di prodotti freschi e non trasformati sono elementi chiave per una dieta equilibrata.

L’alimentazione che ti migliora la vita: perché leggere The Open Ring

L’alimentazione che ti migliora la vita: perché leggere The Open Ring

 

Il digiuno: benefici, storia e evoluzione

Il digiuno: benefici, storia e evoluzione

L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative

L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative

Vitamine del gruppo B: in quali alimenti si trovano e quando integrarle

Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.

Alimenti ricchi di vitamina B12 per una dieta equilibrata

La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.