Burro di arachidi | Calorie | Ricetta fai da te

Il burro di arachidi, in inglese peanut butter, è una salsa molto cremosa ottenuta dalla macinatura dei semi di arachide e tipica dei Paesi anglosassoni, come il Regno Unito e il Nord America. 

 

 

Il burro di arachidi, recentemente, sta prendendo piede anche nei Paesi asiatici quali l'Indonesia, la Thailandia e le Filippine, dove viene usato nella preparazione di molti piatti a base di carne.

In Europa, invece, anche se non è di difficile reperibilità, il burro di arachidi non ha mai guadagnato tanto successso, molto probabilmente perchè è stato spesso demonizzato dai nutrizionisti europei che puntano il dito contro l'elevata quantità di grassi che il burro di arachidi conterrebbe, ma più che altro perché essendo il classico prodotto americano, si pensa che contenga chissà quali schifezze.

Questa demonizzazione è andarta avanti per molto tempo, ma nel corso degli anni 10 del nuovo millennio, il burro di arachidi è stato rivalutato, ahimè però dal mondo del fitness, un mondo dove le informazioni parziali o palesemente errate la fanno da padrone. Oggi questo prodotto è diventato molto popolare nel mondo del fitness e del bodybuilding, ma i claims con cui viene promosso sono spesso completamente sballati. Ne ho parlato nell'articolo: "il burro di arachidi fa ingrassare"?

 

 

Calorie e caratteristiche nutrizionali del burro di arachidi

Il burro di arachidi deriva da una pianta leguminosa, la Arachis, i cui semi, le arachidi, chiamati comunemente in Italia noccioline, sono sì ricchi di grassi monoinsaturi (dal 40 al 50%), ma anche di tanti altri elementi quali proteine (dal 20 al 30%), fibre e sali minerali (magnesio, calcio, fosforo, potassio).

Il burro che si ottiene dalla macinatura delle arachidi ha valori nutrizionali molto simili all'olio d'oliva, è sicuramente un prodotto calorico (circa 600 Kcal), ma non è assolutamente nocivo. Quindi, se utilizzato con moderazione, non influisce troppo nell'apporto calorico di una dieta equilibrata. C'è anche da dire che le arachidi hanno un sapore molto intenso e che basta anche solo un cucchiaino di burro d'arachidi per insaporire un piatto.

Ora, bisogna fare un distinguo tra il burro di archidi industriale e quello puro o fai da te.

Infatti il primo, che è quello che si trova in commercio più facilmente, viene generalmente prodotto con l'aggiunta di additivi stabilizzanti, grassi idrogenati o oli parzialmente idrogenati, elementi davvero nocivi per l'organismo che, se consumati in eccesso, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e non solo; mentre il secondo, il burro di arachidi puro, che si può trovare nei negozi di cibi biologici o nelle erboristerie, oppure preparare facilmente in casa, che non contiene nient'altro che arachidi ed è dunque privo di sostanze nocive. Gli ingredienti diversi dalle arachidi, contenuti nei prodotti industriali, serve per rendere solubile il prodotto, evitando che si incolli al palato, come avviene nel prodotto puro. Per evitare questo problema basta consumare il burro di arachidi puro insieme ad una piccola quantità di miele che oltre a renderlo più appetibile, ne elimina la tendenza ad appiccicarsi al palato.

Burro arachidi

Tornando al discorso iniziale, quindi, posso pensare che se in Italia e più in generale in Europa, il burro di arachidi non ha preso piede è più per un fattore culturale che nutrizionale, probabilmente, infatti, siamo molto legati ai sapori tradizionali quali quello del burro e dell'olio e a ricette tradizionali che non usano il burro di arachidi.

Storia del burro di arachidi

Il burro di arachidi era un prodotto alimentare molto diffuso tra gli Aztechi, che preparavano una pasta di noccioline semplicemente sminuzzando e pestando le arachidi; ma la sua commercializzazione e la sua produzione a livello industriale inizia solo nel 1884 per opera di M.G. Edson, un imprenditore canadese che per primo brevettò questo burro ottenuto da mille arachidi tostate e macinate.

 

 

Allora era un alimento molto costoso, che veniva pubblicizzato come sostituto della carne dato il suo elevato apporto proteico.

Attualmente in Nord America quasi la metà delle piantagioni di arachidi viene sfrutatta per la produzione del burro d'arachidi, un alimento che non manca mai nei frigorifero degli americani, i quali generalmente lo usano nella preparazione di dolci come cookies o biscotti, o spalmato su una fetta di pane per colazione o per merenda. Abitudine davvero pericolosa questa, se si consuma il burro di arachidi sul pane tutti i giorni!

Un metodo meno calorico per utilizzare il burro di arachidi consiste nel provarlo nella versione asiatica, come sostituto dell'olio, per insaporire i piatti di carne, così da limitare il suo apporto calorico.

Ricetta del burro di arachidi fai da te

Consiglio di comprare le arachidi con il guscio, la preparazione sarà più lenta, ma sicuramente queste arachidi sono di qualità più elevata di quelle già sgusciate e confezionate, anche perchè spesso queste ultime contengono elevatissime quantità di sale.

Un'altra osservazione che va fatta è che il burro di arachidi appena fatto risulta una pasta molto densa e astringente, quindi consiglio di diluirla magari con un po' di miele.

Questa ricetta è più che altro rivolta ai fanatici del fai da te... Visto che la pasta di arachidi si trova, come ho accennato in precedenza, nei negozi di alimentazione biologica o su internet (come quello di Rapunzel naturkost in vendita nella catena di negozi Natura Sì), a un costo decisamente contenuto (intorno ai 12 euro al kg).

Ingredienti per 100 ml

  • 2 tazze di arachidi sgusciate e spellate
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva (o olio di semi di arachide)
  • un pizzico di sale
  • un pizzico di zucchero
  • un cucchiaino di miele di acacia o millefiori

Procedimento

Tostare le arachidi in forno già caldo a 180°C per circa 5 minuti.

Pestarle e sminuzzarle e poi con l'aiuto di un frullatore frullarle assieme agli altri ingredienti finchè il composto non avrà raggiunto una consistenza cremosa.

Aggiungere quindi per ultimo il miele leggeremente riscaldato per diluire il burro. 

Per conservarlo basta metterlo in un vasetto di vetro chiuso ermeticamente.

 

 

 

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