Il chinotto è una bevanda analcolica, della famiglia dei soft drinks, che viene ottenuta dal succo del frutto omonimo, il chinotto, un agrume coltivato prevalentemente in Sicilia e in Liguria.
Il chinotto ha un colore scuro, quasi nero con riflessi bruni e rossicci, visivamente può ricordare una cola, ma il suo sapore risulta più amaro e agrumato rispetto a quello delle cole in generale. Generalmente il chinotto divide sempre i suoi bevitori in due categorie: c'è chi lo ama e c'è chi lo odia, chi lo preferisce alla cola e chi, invece, non lo ritiene un degno sostituto. Il suo sapore è delicato e rinfrescante, viene di solito servito con ghiaccio e una fetta di limone.
Per quanto l'origine sia incerta, il chinotto è una bevanda tutta italiana, nata probabilmente intorno agli anni Trenta (ufficilamente nel 1932 è uscito il primo chinotto San Pellegrino), e attualmente prodotta da circa una decina di aziende italiane tra cui la più famosa è San Pellegrino che lo commercializza con il nome di Chinò.
Ma esistono anche i chinotti di Recoaro, Neri (il Chin8), Lurisia (il "Chinotto di Savona" presidio slow food), Paoletti, Abbondio, Baladin e Tomarchio, molte delle quali rivendicano la paternità del prodotto. Tra questi chinotti, i migliori sono l'Ecor, il Baladin e il Lurisia, che non contengono conservanti e aromi chimici.
Anche Coca-Cola ha lanciato il suo chinotto in Italia con il nome di Fanta Chinotto, ma il suo gusto non assomiglia molto ai chinotti italiani...
Negli ultimi dieci anni, il chinotto è tornato molto in auge, dopo essere stato scalzato dal podio delle bevande più consumate in Italia da tutti i vari soft drink di origine americana, ed oltre che in Italia, ha trovato la sua fetta di mercato anche all'estero dove viene esportato in grandi quantità.
Malta è il Paese che, dopo l'Italia, consuma più chinotto, che qui prende il nome di Kinnie.
Il chinotto è molto diffuso, e reperibile facilmente in tutti i supemercati, i bar e i ristoranti italiani.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
Il gelato è un dolce e come tale di sicuro non può essere considerato un alleato della linea... Ma fa davvero ingrassare?
Un quadro completo delle leggi e delle implicazioni sui regolamenti nazionali in materia di uso alimentare della canapa.
Scopriamo quanti albumi (o chiare d'uovo) si possono mangiare al giorno... Il problema non è tanto negli albumi ma in cosa ci abbiniamo!
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Bubble tea: la curiosa bevanda con perle di tapioca
Caffè d'orzo: il caffè senza caffeina
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?