L'elisir di china, o elixir di china, è una bevanda a base di estratti alcolici della corteccia della pianta di china, la cinchona calissaja, che ha un colore molto scuro, quasi nero, una consistenza densa e vellutata e una gradazione di circa 30% alcolici.
Il liquore di china ha un gusto molto aromatico, balsamico, secco e amaro-dolce.
A seconda delle stagioni, può essere bevuto caldo con limone e zucchero come corroborante e contro il raffreddore, oppure freddo con ghiaccio come rinfrescante, o ancora aggiunto a vari cocktail tra i quali lo spritz. Lo spritz fatto con la china (la più famosa la China Martini di Martini & Rossi di Torino) ha un sapore molto particolare, agrumato e balsamico.
L'elisir di china affonda le sue origini durante il Settecento, quando esisteva già una bevanda simile che era usata per scopi farmaceutici, principalmente per sconfiggere la malaria. La pianta di china, diffusa originariamente solo nelle Ande, fu analizzata e si scoprì che gli alcaloidi presenti nella corteccia, dai quali si estrave il chinino, avevano qualità eupeptiche e utili a sconfiggere la malaria.
Durante il Novecento, da quando la malaria non è più un problema per il mondo occidentale, la china si beve e si consuma semplicemente come amaro digestivo o come aperitivo.
La ricetta originale, rimasta per lo più immutata, prevede che l'elixir sia creato mettendo in infusione in alcool puro la corteccia di china e la corteccia di arancio, poi viene aggiunto lo zucchero e quindi l'infuso viene lasciato maturare per almeno un anno in botti di rovere, e infine imbottigliato.
La China Martini è sicuramente il liquore a base di china più famoso in Italia e viene prodotta fin dal 1920 dal marchio Martini & Rossi di Torino, lo stesso produttore dei vari vermouth.
Poi esistono tanti altri produttori di china più o meno artigianali, tra i quali ricordo: la Ferro-China di Milano, la China Massagli della farmacia omonima di Lucca, la china dello stabilimento chimico e farmaceutico militare, la China Stemmi di Torino.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
Il gelato è un dolce e come tale di sicuro non può essere considerato un alleato della linea... Ma fa davvero ingrassare?
Un quadro completo delle leggi e delle implicazioni sui regolamenti nazionali in materia di uso alimentare della canapa.
Scopriamo quanti albumi (o chiare d'uovo) si possono mangiare al giorno... Il problema non è tanto negli albumi ma in cosa ci abbiniamo!
Il fenomeno del freezer burn: avviene quando i cibi congelati, confezionati in modo non appropriato, perdono umidità in superficie.
I fagiolini crudi contengono fasina, una sostanza tossica che viene neutralizzata con la cottura. Scopriamo come evitare i rischi.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Clinto: storia e caratteristiche del vino proibito
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?