L'Aloe vera è una pianta succulenta che non si trova in natura, se non nelle coltivazioni, utilizzata da secoli in erboristeria: le prime testimonianze del suo utilizzo risalgono addirittura al 2000 a.C. L'Aloe vera era utilizzata dagli egizi nelle imbalsamazioni e come cosmetico, ed è citata anche nella bibbia.
Nel 1959 Bill Coats, un farmacista texano, ideò un metodo per evitare l'ossidazione e la fermentazione della polpa, dando il via al suo utilizzo sia per uso topico, che come integratore alimentare, e allo studio sistematico degli effetti sulla salute dell'Aloe vera.
Inizialmente l'Aloe vera venne riconosciuta come efficace per trattare le ustioni di primo e secondo grado, in seguito le vennero attribuite svariate proprietà, tra cui:
In realtà, col tempo si scoprì che la maggior parte di queste caratteristiche non erano affatto dimostrate, e attualmente gli studi sembrano confermare solamente due proprietà: quella contro le ustioni e quella contro l'herpes che colpisce i genitali.
I principali principi attivi dell'aloe vera sono due: gli zuccheri complessi, e in particolare l'acemannano, un particolare tipo di glucomannano contenuto nel gel presente nella parte interna della pianta; gli antrachinoni, sostanze fortemente lassative contenute nella foglia. L'aloe contiene poi molte altre sostanze, tra cui vitamine, sali minerali, aminoacidi, acidi organici, fosfolipidi, enzimi, lignine e saponine.
Commercialmente, l'aloe vera viene commercializzata sottoforma di creme e unguenti per uso esterno, oppure sottoforma di gel o in altre forme da ingerire, oppure viene addizionata ad altri alimenti come yogurt, dessert, bevande.
Allo stato attuale degli studi si considera l'applicazione topica di Aloe vera abbastanza sicura, sebbene possa indurre in alcuni casi dermatite da contatto, eritema, o fototossicità.
L'ingestione orale di Aloe vera può causare diarrea, che a sua volta può portare ad uno squilibrio elettrolitico, disfunzione renale, secchezza delle fauci, cefalea e nausea. Uno studio sui ratti ha dimostrato che l'Aloe vera è in grado di indurre il cancro, mentre non esistono ancora studi approfonditi sugli esseri umani.
Cura delle ustioni di primo e secondo grado: l'applicazione topica di aloe vera ha dimostrato una efficacia simile ai trattamenti farmacologici utilizzati per le ustioni.
Cura dell'herpes ai genitali: l'applicazione di Aloe vera si è dimostrata in grado di ridurre il tempo di guarigione dall'Herpes ai genitali.
Trattamento della psoriasi
Le creme utilizzate negli studi avevano una concentrazione dello 0,5% di Aloe vera. La crema va applicata tre volte al giorno per l'herpes e due volte al giorno nelle ustioni.
I vantaggi attribuiti all'Aloe vera sono decisamente sovrastimati. La maggior parte delle virtù attribuite alla pianta si basano su studi che poi non sono stati confermati o sono stati clamorosamente smentiti, soprattutto per quanto riguarda l'assunzione orale, che presenta non pochi dubbi riguardo la sua potenziale tossicità. Attualmente si può affermare che l'applicazione topica di Aloe vera può essere efficace per curare le ustioni di primo e secondo grado, e per curare l'herpes ai genitali.
An evaluation of the biological and toxicological properties of Aloe barbadensis (miller), Aloe vera
"Aloe Vera – Side Effects and Cautions". National Center for Complementary and Alternative Medicine
Aloe vera: a systematic review of its clinical effectiveness
The efficacy of Aloe vera used for burn wound healing: A systematic review
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