La cicoria o meglio le cicorie sono una piante erbacee originarie dell'Europa, dell'Asia e del Sud America, dalle varietà botaniche molto diverse tra loro. Contengono discrete quantità di Vitamina C, le foglie di colore verde scuro sono particolarmente ricche di vitamina A.
Il sapore amaro della cicoria è causato da una sostanza chiamata acido cicorico o dicaffeiltartarico (un composto della caffeina).
Di seguito riportiamo le varietà principali.
Valori nutrizionali indivia belga
Ricette a base di indivia belga
Impropriamente chiamata indivia, poiché si tratta di una varietà di cicoria, risale all'ottocento quando un contadino belga scoprì alcuni cespi di cicoria selvatica che aveva scordato in cantina. Esse avevano prodotto dei caespi di forma allungata con foglie bianco-giallastre. Viene consumata fresca in insalata o cotta nei primi piatti, alla griglia o stufata. È la varietà più povera di vitamine a causa del processo di maturazione in ambienti privi di luce.
Valori nutrizionali radicchio rosso
Ricette a base di radicchio rosso
I più famosi sono quello rosso di Chioggia, di forma tondeggiante, il radicchio di Treviso di forma allungata e variegato di Castelfranco, globoso con striature rosse. Si consumano crudi oppure cotti nei primi piatti, grigliati, o stufati. Il radicchio rosso di Treviso può essere precoce o tardivo. Quest'ultimo è particolarmente pregiato (ha ottenuto la certificazione IGP).
La cicoria asparago ha le foglie simili a quelle del Tarassaco, se ne mangiano anche i fusti interi e ingorssati. Si può mangiare cruda, in insalata o in pinzimonio, oppure cotta come gli spinaci.
La cicoria da radice ha un sapore amaro, aromatico. Si consuma lessa o stufata in padella. Viene anche usata tostata, come surrogato del caffè.
La cicoria selvatica ha foglie dentellate di colore verde scuro, cresce spontaneamente nei campi durante l'estate.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
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