I semi di papavero appartengono alla pianta Papaver nelle due varietà Papaver nigrum e Papaver setigerum, diffuse in tutto il bacino mediterraneo, nell'Europa dell'Est e nel medio oriente. Le piante dalle quali si ricavano i semi di papavero non sono la stessa che vediamo crescere spontanea nei campi e nelle campagne italiane, il Papaver rhoeas, dai petali di un colore rosso acceso, ma altre varietà dette papavero da semi o papavero da seta, coltivate proprio in virtù delle potenzialità alimentari dei loro semi dai quali si estrae l'olio.
Il Papaver nigrum ha petali di colore viola scuro (come nella foto più in basso), mentre il Papaver setigerum ha petali bianchi o viola macchiati di bianco. I semi di papavero sono di colore nero o blu, di forma rotonda e di piccolissime dimensioni. Generalmente, prima del consumo, i semi di papavero vengono essiccati e tostati.
Esiste, inoltre, un'altra varietà di papavero, il Papaver somniferum, da cui si ricava l'oppio, usato nella produzione di stupefacenti come l'eroina e farmaci come la morfina, ma i semi di papavero venduti per scopi alimentari non contengono i principi farmacologici dell'oppio.
I semi di papavero vengono utilizzati in gastronomia fin dall'antichità. I Romani, ad esempio, attribuivano loro proprietà afrodisiache e ne facevano un grande uso, spesso mescolati al miele, per creare torte, bevande e liquori corroboranti.
Ma furono i Galli i primi a produrre l'olio dei semi di papavero e a diffonderlo in tutta Europa.
Attualmente semi di papavero e olio di semi di papavero non sono molto utilizzati in Italia, fatta eccezione per alcuni prodotti da forno (i semi, infatti, vengono spesso usati per guarnire superficialmente panini, grissini, croissant e quant'altro) e per alcune ricette del Trentino Ato Adige come lo strudel di mele o i pretzel.
Si abbinano bene, inoltre alle insalate e agli agrumi, più per un effetto cromatico che di aromi, il loro sapore, infatti, è decisamente amarognolo.
I semi di papavero vengono utilizzati anche nella cucina indiana, sono una delle spezie usate per comporre il curry.
I semi di papavero appartengono alla categoria dei semi oleosi, come quelli di lino, di girasole, di chia, di zucca e di sesamo, e in quanto tali sono una fonte di acido linoleico (omega 6), di vitamine e sali minerali.
London Dry, Pink Gin, Old Tom: una guida per riconoscere i gin e scegliere la bottiglia giusta
Sentiamo spesso parlare del colesterolo in modo negativo, ma la realtà è un po’ più complessa ed è quindi opportuno chiarire alcuni concetti.
Tendenze innovative nel mercato del cioccolato: ricerca di nuovi sapori, attenzione per la sostenibilità, riduzione della percentuale di zuccheri.
Caffè di qualità anche a casa: strumenti e tecniche per non sbagliare
La dieta chetogenica è una dieta povera di carboidrati, è efficace ma solo se fatta in modo corretto, e non tutti possono seguirla.
Con la pinsa hai la possibilità di cenare o realizzare un aperitivo perfetto per ogni occasione.
Le proteine sono uno dei tre macronutrienti fondamentali che assumiamo con la dieta.
Oggi portiamo l’attenzione su un ingrediente di fatto invisibile, ma che tuttavia fa la differenza nella produzione della pasta: l’acqua.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?