Lo smeriglio, scientificamente conosciuto come Lamna nasus, è uno dei pesci più piccoli della famiglia dei Lamnidi, un ordine di squali, molto simile allo squalo bianco.
Ha un corpo fusiforme più ingrossato al centro e molto massiccio tanto che viene anche chiamato "vitello di mare", un muso appuntito e una grande bocca posizionata ventralmente.
La sua pinna dorsale è a forma triangolare e posta al centro del dorso, la pinna caudale, invece, forma una mezzaluna. Il suo occhio è privo di membrana.
Il colore varia dal grigio-azzurro al marrone sulla parte dorsale mentre rimane biancastro sulla parte ventrale. Alcune specie di smeriglio possiedono, inoltre, delle macchie bianche su tutto il corpo.
Lo smeriglio arriva a lunghezze di 3,5-4 metri e ad un peso intorno ai 500 kg.
Lo smeriglio è un pesce "a sangue caldo", possiede, cioè, la capacità di convertire la forza muscolare in calore. È un grande nuotatore, sia perché per riuscire a respirare deve nuotare costantemente, sia perché attraverso l'attività fisica riscalda il sangue, ottenendo una temperatura anche di una decina di gradi superiore a quella dell'ambiente esterno, motivo per cui predilige le acque fredde, in genere a temperature inferiori ai 10°C .
Lo smeriglio è diffuso in tutti i mari freddi, sia dell'emisfero boreale che australe, e vive fino a profondità di 370 metri. È una specie che si può incontrare anche nel Mediterraneo e nell'Adriatico, anche se raramente, si contano poco più di una dozzina fra catture e avvistamenti negli ultimi anni. Lo smeriglio, come tutti gli squali, è considerato una specie vulnerabile dalla lista rossa dello IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
In Italia lo smeriglio si trova in commercio quasi sempre congelato o essiccato poiché viene pescato principalmente nei mari del nord. Viene venduto solitamente a fette e le sue carni sono tenere di discreto sapore, molto più simile alla carne bianca che al pesce, inoltre, è un pesce privo di lische.
Va cucinato alla griglia a mo' di bistecca, o al forno.
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