La cirimoia è il frutto dell'albero annona cherimola, pianta tropicale originaria del Sud America e diffusasi anche nelle zone del bacino mediterraneo compreso il nostro Meridione, oltre che in California, in Florida, in Australia e in Sud Africa. Il frutto dell'annona viene chiamato dai sudamericani "chirimuya", da cui deriva l'italianizzazione in cirimoia.
L'annona è un piccolo albero sempreverde che fiorisce in estate e fruttifica in inverno.
Il frutto, la cirimoia, è di forma ovoidale, pesa all'incirca 400 grammi e ha una buccia di colore verde, che tende a schiarirsi man mano che il frutto si fa più maturo, ricoperta come di scaglie. Al suo interno la polpa è bianca e contiene qualche seme nero non commestibile.
Il sapore è dolce e rinfrescante.
L'annona viene mangiata come frutto fresco oppure viene impiegata nella produzione di gelati e liquori.
La reperibilità della cirimoia sui nostri mercati è limitata alle zone dove viene coltivata (Calabria e Sicilia) e alle grandi città dove però viene venduta a caro prezzo come "frutto curioso", ma per la maggior parte delle volte è proveniente dalla Spagna.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
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