La raita è una salsa tipica della cucina indiana diffusa in India, Bangladesh e Pakistan. La raita viene preparata semplicemente con yogurt e spezie ed è onnipresente sulle tavole indiane, servita in piccole ciotole di terracotta e usata come condimento o accompagnamento per i piatti principali a base di carne e verdure ma anche per il pane indiano o il riso.
La raita viene chiamata anche tiktaka, dahi o pachadi a seconda delle zone.
Nella cucina indiana esistono svariati modi per preparare la raita, quella più comune che possiamo testare anche nei tanti ristoranti indiani diffusi in Italia è la raita più semplice composta solo da yogurt (o curd=latte acido fermentato) e spezie quali cumino, peperoncino, aglio...
Ma si possono fare salse raita anche più complesse combinando altri ingredienti, generalmente legumi, frutta e verdura, da soli o mescolati insieme in base ai gusti e alle stagioni. Esistono quindi: raita di carote, raita di cetrioli, raita di zucchine, raita di ananas, raita di banana, raita di cocco, raita di curry e lenticchie, di menta e noccioline, di zucca e spinaci, di pomodori e cumino, di mango e zenzero e così via...
Una volta pronta, la raita può essere usata come dressing per l'insalata oppure abbinata alla carne di pollo, al kebab, a piatti a base di riso pilaf e verdure.
Quella che propongo è la ricetta della "pudina raita", una delle salse più diffuse nella cucina indiana; è totalmente vegetariana e molto semplice da preparare. Si abbina bene alle carni rosse e saporite (manzo, agnello, montone, cervo, cinghiale), ma anche alle melanzane fritte o ai falafel.
Ingredienti:
Procedimento:
Triturare gli spicchi d'aglio, pestarli in un mortaio insieme alle altre erbe aromatiche, aggiungere lo zucchero e per ultimo lo yogurt. Mescolare bene e tenere in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire la pudina raita.
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