Il baccalà fritto è un tipico piatto romano e laziale a base di baccalà dissalato, impanato e fritto, che viene gustato per tradizione la sera della Vigilia di Natale assieme al fritto misto di verdure come carciofi, zucchine, melanzane etc...
Oggi come oggi il baccalà fritto non è più un piatto legato solamente alle feste natalizie, ma viene preparato e mangiato anche in altri periodi dell'anno ed è presente in tutti i menù della cucina romana e non solo...
Per esempio a Campo dei Fiori a Roma durante il mercato dei fiori c'è sempre il banchetto del "Filettaro", il venditore ambulante di filetti di baccalà fritti, che è diventato un cibo di strada tipico romano, molto apprezzato anche da turisti e stranieri.
Il baccalà fritto può essere presentato in 3 varianti: in filetti impanati solo con farina e fritti, sotto forma di polpette di baccalà reso cremoso da un impasto con uova, farina e pangrattato, oppure come frittelle di baccalà preparate con la pastella (la ricetta che propongo di seguito).
La ricetta in sè è semplice, basta avere l'accortezza di prepararsi per tempo, visto che il baccalà sotto sale deve rimanere in ammollo a dissalarsi per qualche giorno, quindi è bene magari comprarlo un paio di giorni prima di quando lo si vuole cuocere.
Per prima cosa mettere in ammollo il baccalà in acqua fredda e coperto per circa 24/48 ore, cambiando l'acqua due volte al giorno.
Quando il baccalà si sarà dissalato, togliergli la pelle e le spine centrali aiutandosi con una pinzetta e tagliarlo in filetti di circa 5x2 cm. Lasciare i filetti a scolare in uno scolapasta così che perdano tutta l'acqua in eccesso.
Nel frattempo preparare la pastella in una ciotola mettendo prima la farina e poi l'acqua frizzante da frigo, mescolando con una forchetta fino ad ottenere una salsa densa ed omogenea.
Mettere l'olio di semi in una pentola alta e stretta, e portarlo ad una temperatura ideale per friggere, senza che raggiunga il punto di fumo, passare i filetti i baccalà nella pastella da tutti i lati e friggerli per pochi minuti (circa 8) nell'olio bollente immergendoli completamente finchè la superficie non si sia dorata.
Asciugarli con carta assorbente e servirli in tavola ancora caldi magari accompagnati da un'insalata di puntarelle o da cicoria saltata.
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