Gli anelli di cipolla fritti, conosciuti anche con il loro nome inglese onion rings, possono essere considerati sia un antipasto, sia un contorno, sia uno street food e sono particolarmente diffusi nel mondo anglosassone (USA, UK, SudAfrica, Australia), ma anche in Europa e in Asia. Principalmente possiamo trovare gli anelli di cipolla fritti nei menù di pub e fast food, come prodotti surgelati pronti da friggere, di scarsa qualità organolettica e di mediocre valore nutritivo, anche se sono molto appetitosi, come ogni cosa fritta!
Una prima ricetta degli onion rings è apparsa nel 1802 nel libro di ricette di John Mollard "L'arte della cucina semplice e raffinata", dove si suggeriva di tagliare le cipolle ad anelli, di immergerle in una pastella di farina, panna, sale, pepe e parmigiano, poi di friggerle nello strutto e quindi di servirle con una salsa fatta di burro fuso e senape. Una bomba calorica non indifferente!
La prima volta che gli onion rings così come li conosciamo oggi, semplicemente passati in pastella e fritti in olio, sono apparsi in un menù è databile al 1910 in un ristorante di New York, ma è stato solo negli anni Venti che la Kirbys Pig Stand ne ha reclamato la paternità della ricetta: questa catena di ristoranti che ormai non esiste più, infatti, li proponeva nei menù di tutti i suoi cento locali.
Più recentemente, dal 1960, anche la catena di fast food A&W li ha inseriti fissi nei loro menù.
Attualmente si possono trovare gli anelli di cipolla prefritti e surgelati in qualsiasi supermercato ben fornito, alcuni sono preparati con pasta di cipolla anzichè con anelli, poiché uno dei rischi in cui si può incappare è che, mangiando gli anelli, la polpa della cipolla si stacchi dalla pastella, così si ovvia al problema creando un impasto più omogeneo.
Vediamo come preparare gli anelli di cipolla fritti. Il segreto sta nel preparare una pastella piuttosto densa, che aderisca bene alle pareti della cipolla e non si stacchi poi quando mangiamo. Si devono scegliere cipolle dolci, preferibilmente quelle bianche o rosse, evitando quelle dorate che sono più adatte a cotture lunghe.
Quanto alla frittura: consiglio di usare un olio di semi con punto di fumo piuttosto alto, come quello di semi di arachidi e di portarlo alla giusta temperatura, 170°C, ossia a quel punto in cui se immergiamo dentro qualcosa lo vediamo sfregolare e fare le bollicine.
Ingredienti per circa 40 anelli di cipolla:
Per la pastella:
Procedimento: sbucciare le cipolle e tagliarle trasversalmente in modo da formare tanti anelli spessi circa 1 centimetro. Immergerli in una citola con acqua fredda per circa un'ora in modo che perdano l'odore e il sapore di acre e pungente. Preparare la pastella mescolando l'uovo con la farina e aggiungendo l'acqua poca alla volta, sbattendo con una frusta fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi.
Scolare gli anelli di cipolla e asciugarli, quindi immergerli nella pastella con l'aiuto di una pinza e friggerli nell'olio bollente a 170°C pochi alla volta. Asciugarli con carta assorbente e servirli magari accompagnati da salse quali ketchup, senape o maionese.
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