L'olio di lino è un olio vegetale ottenuto dai semi essiccati della pianta del lino (Linum usitatissimum), il processo di lavorazione è solitamente una spremitura, anche se l'olio di semi di lino può essere ricavato anche con solventi ad alte temperature (tramite raffinazione).
L'olio di lino è un olio commestibile e può essere usato a crudo o come integratore come fonte di acido linolenico (un omega 3), in particolare si abbina bene, dato il suo sapore deciso, ad ingredienti delicati come i formaggi freschi.
Ma quello alimentare non è l'unico impiego dell'olio di lino, anzi, basti pensare che il primo utilizzo che si fece dell'olio di lino fu per creare gli oli da pittura, inoltre viene usato anche per produrre gli stucchi e i materiali in linoleum (a cui dà il nome).
L'olio di lino viene anche usato in cosmesi, in particolare per ottenere shampoo e balsamo con effetto lisciante.
Gli si riconoscono anche effetti regolatori sulle funzionalità intestinali.
L'olio di lino è ricchissimo di acido linolenico, e questo lo rende l'olio vegetale in assoluto più ricco di omega 3.
L'acido linolenico è il precursore degli altri due omega 3 contenuti nel pesce, l'EPA e il DHA.
Il problema di questo olio è la sua delicatezza (causata proprio dall'acido linolenico), che rende critica la sua estrazione (che va effettuata con metodi particolari, come il Baglioni) e la sua conservabilità (andrebbe conservato in frigorifero lungo tutta la filiera, quindi anche il commerciante dovrebbe tenerlo in frigorifero).
Acidi grassi | Quantità (g) |
Grassi saturi totali | 9.00 |
C4:0\÷C10:0 | |
C12:0 (laurico) | |
C14:0 (miristico) | |
C16:0 (palmitico) | 5.00 |
C18:0 (stearico) | 4.00 |
C20:0 (arachidico) | |
C22:0 (beenico) | |
Grassi monoinsaturi totali | 19.00 |
C14:1 (miristoleico) | |
C16:1 (palmitoleico) | |
C18:1 (oleico) | |
C20:1 (eicosaenoico) | |
C22:1 (erucico) | |
Grassi polinsaturi totali | 72.00 |
C18:2 W6 (linoleico) | 14.00 |
C18:3 W3 (linolenico) | 58.00 |
C20:4 W6 (arachidonico) | |
C20:5 W3 (eicosapentaenoico - EPA) |
|
C22:6 W3 (docosaesaenoico - DHA) |
|
Rapporto Polinsaturi/Saturi |
L'olio di lino, quando ben estratto e conservato, ha un aroma molto tipico e particolare, mentre quando viene maltrattato assume facilmente odori sgradevoli, da quello di pesce fino al rancido.
Si tratta di un olio molto adatto per il consumo a crudo sulle verdure e sui formaggi freschi.
Purtroppo non è semplice trovarlo in condizioni ottimali (estratto con metodi efficaci e conservato in frigorifero).
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