L'esposizione degli alimenti a questo gas provoca irrancidimenti nelle sostanze ricche di grassi insaturi, perdita di aroma e inattivazione di vitamine. In associazione ad enzimi è causa degli imbrunimenti della frutta e della verdura tagliata. Le quantità di ossigeno sufficienti per alterare le caratteristiche organolettiche degli alimenti sono molto piccole, bastano infatto poche parti per milione.
La luce e i raggi ultravioletti (UV) causano irrancidimento ossidativo e l'inattivazione di alcune vitamine. I raggi infrarossi danneggiano gli alimenti in quanto aumentano la loro temperatura.
Una temperatura ambiente elevata accelera tutte le reazioni chimiche ed enzimatiche, nonché la riproduzione dei microorganismi. Inoltre facilita la disidratazione.
La disidratazione provoca l'avvizzimento dei vegetali e la "scottatura" dei congelati (le macchie biancastre più o meno estese sul prodotto).
L'assorbimento di umidità danneggia tutti gli alimenti secchi o con basso contenuto di acqua: i prodotti da forno rammolliscono, i cibi disidratati in polvere formano grumi, i vegetali essiccati cambiano gusto e colore. Inoltre una umidità eccessiva favorisce lo sviluppo di microorganismi, l'irrancidimento idrolitico dei grassi e l'azione degli enzimi.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
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