Lo strachitunt è un formaggio a pasta molle che appartiene alla famiglia degli stracchini, dai quali si differenzia per avere un sapore più intenso e aromatico e per il fatto di essere, a volte, erborinato.
Il nome, strachitunt, significa letteralmente "stracchino tondo" nel dialetto bergamasco, la provincia nella quale viene prodotto è, infatti, quella di Bergamo, nelle zone montane superiori ai 700 metri slm, più o meno le stesse zone dove viene prodotto il Taleggio.
Si usava chiamarlo così per differenziarlo dallo "strachiquader", lo stracchino quadrato, quello più conosciuto.
La produzione dello strachitunt era quasi scomparsa e sarebbe caduta nel dimenticatoio se non fosse stato per alcuni produttori che hanno voluto salvare questa tradizione e hanno creato un Consorzio e ottenuto la denominazione DOP nel marzo 2014.
Il latte deve essere lavorato crudo e intero e deve provenire da vacche di razza Bruna per almeno il 90%.
Il procedimento di produzione rispecchia la tecnica originale chiamata "delle due paste": la cagliata della sera, detta “cagliata fredda”, viene lasciata sgocciolare in teli di lino per almeno 12 ore e poi unita alla cagliata della mattina, detta “cagliata calda”.
Le due cagliate vengono unite a strati facendo attensione a che non si amalghimino perfettamente tra di loro ma prorpio cercando di creare spazi tra gli strati che consentiranno poi l'avvio e lo sviluppo delle muffe tipiche dell'erborinatura.
Dopo di che la massa viene travasata negli stampi e lasciata riposare per 24 ore.
La stagionatura dura un minimo di 75 giorni, anche se il più delle volte le forme vengono lasciate a maturare fino a 3 mesi.
A partire dal trentesimo giorno si pratica la foratura con aghi di rame così da lasciar entrare l'aria e provocare la nascita di muffe naturali, senza l'aggiunta di Penicillium (che viene usato, invece, nel Gorgonzola).
Lo strachitunt si presenta di forma cilindrica e facce piane con un diametro che varia dai 22 ai 25 cm e uno scalzo di 10-14 cm.
La crosta è sottile e rugosa, a volte fiorita, di colore giallognolo che tende al grigio via via che aumenta la stagionatura.
La pasta è compatta, di colore giallo paglierino con striature e marezzature irregolari di muffa di colore verde-bluastro.
Il sapore è molto intenso, piccante, con note vegetali.
Per riconoscere gli ingredienti più autentici della nostra cucina sono stati messi a punto dei marchi: DOC, IGT, IGP e STG.
Dolcissima, croccante e rossa, sono queste le caratteristiche che rendono tanto desiderata e appetibile la "Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP".
Con il termine branding si fa riferimento adattività che permettono di definire un marchio, rendendo il prodotto differente da quello dei competitor.
I consigli per un'alimentazione sana: come scegliere cibi naturali senza additivi
Il latte (intero, parzialmente scremato o a lunga conservazione): guida ad una scelta di qualità.
La normativa sull’etichettatura dei salumi ha subito una modifica temporanea, prevista dalla normativa italiana fino al 31 dicembre 2021 come periodo di prova.
L’etichetta dei surgelati deve avere le stesse indicazioni valide per gli altri alimenti, con alcune informazioni specifiche valide per il pesce surgelato.
L’etichetta per gli alimenti destinati all’infanzia è diversa a seconda che si tratti di prodotti per lattanti o per la prima infanzia.
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