Seadas o Sebadas

Le sebadas, chiamate anche seadas, sevadas o seattas a seconda delle zone, sono un piatto tipico della Sardegna a base di formaggio pecorino fresco. Oggi siamo abituati a considerarle un dolce, ma in realtà in passato erano consumate come piatto unico, di tradizione povera, diffuso tra i pastori e le famiglie che vivevano di pastorizia.

 

 

La zona di origine di questo piatto è il cuore della Sardegna: la Barbagia (centro-Sardegna) e il Logudoro (Sardegna nord-occidentale), due aree tradizionalmente legate alla pastorizia. Oliena è la città in provincia di Nuoro che ne rivendica la paternità.

Le sebadas sono frittelle ripiene di formaggio e poi cosparse di miele o zucchero a velo, motivo per cui oggi sono considerate un dolce, ma il miele o lo zucchero sono gli unici ingredienti dolci presenti nella ricetta.

La produzione delle seadas è limitata alla regione Sardegna, anche se negli ultimi anni alcuni produttori hanno iniziato ad esportare una versione commerciale di questo dolce reperibile nei grandi ipermercati italiani che, però, ha poco a che vedere con la seada originale che deve essere mangiata fresca sul momento o al massimo entro 1 o 2 giorni dalla produzione, data la deperibilità degli ingredienti.

Sempre recentemente è nata anche una versione della sebada che prevede un ripieno più ricco, con formaggio e prosciutto cotto, anziché solo con formaggio.

 

 

Ricetta delle sebadas

Sebadas

Il miele usato per cospargere le seadas è di solito quello di corbezzolo, oppure in alternativa si può optare per il miele di castagno, anch'esso dalla tendenza amarognola e poco dolce.
Tradizionalmente le sebadas vengono preparate con lo strutto, un ingrediente molto calorico, che può essere sostituito dal burro. 

Autore:

Tempo di preparazione:

Tempo di cottura:

Tempo totale:

Ingredienti per 8 persone

  • 500 g di farina di semola di grano duro
  • 500 g di pecorino sardo fresco
  • 50 g di strutto o di burro
  • la buccia di un limone grattugiata
  • un pizzico di sale
  • un mestolo di acqua tiepida
  • miele di corbezzolo o di castagno q.b.
  • zucchero a velo per decorare (facoltativo)
  • olio di semi di arachide q.b.

Preparazione

 

 

Preparare l'impasto che conterrà il formaggio facendo una fontana con la semola e aggiungendo al centro l'acqua tiepida con il pizzico di sale. Amalgamare bene e unire lo strutto o il burro ammorbidito per aiutarsi a rendere l'impasto ancora più soffice ed elastico.

Grattugiare o ridurre a scaglie il pecorino fresco. Metterlo in un recipiente di terracotta e riscaldarlo su fuoco basso per circa 20 minuti fino a farlo fondere, quindi aggiungere la buccia di limone grattugiata. Versare il formaggio caldo su un tagliere di legno e formare dei dischi di circa 12 cm di diametro e 1 cm di spessore. Aspettare che si raffreddino e si induriscano.

Nel frattempo stendere l'impasto con il mattarello creando due sfoglie che andranno l'una sopra l'altra. Adagiarci sopra le formelle di formaggio a 2 cm di distanza l'una dall'altra e ricoprire la prima sfoglia con la seconda. Con l'aiuto di una rotellina formare tutte le sebadas unendo i lembi delle due sfoglie, magari spennellandoli con dell'acqua tiepida.

Friggere tutte le sebadas in olio bollente e quindi cospargerle di miele liquido o di zucchero a velo secondo i gusti.
Vanno mangiate entro breve tempo, al massimo 1 o 2 giorni dalla preparazione.

Informazioni nutrizionali per porzione

 

Energia

434 kcal - 1814 KJoule

 

Proteine ad alto VB 

9 g

Proteine

17 g - 15%

Carboidrati

46 g - 41%

Grassi

22 g - 44%

di cui

 

saturi

10.4 g

monoinsaturi

6.7 g

polinsaturi

2.6 g

Fibre

2 g

Colesterolo

66 mg

Sodio

221 mg

 

 

 

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