La spongata o spungata è una torta di forma circolare con un involucro simile alla pasta brisée e ripiena di frutta candita, frutta secca, spezie, miele e marmellata di mele cotogne o di pere.
Il termine spongata deriva dalla parola "sponga", spugna, e sta ad indicare il suo aspetto spugnoso dato in superficie dallo zucchero a velo spolverato.
La spongata è un dolce tipico delle feste natalizie, la cui preparazione inizia il giorno di Ognissanti ed è diffuso principalmente in Emilia Romagna, nelle provincie di Reggio Emilia, di Parma e di Piacenza, dove viene chiamata anche spunga, in Liguria, in provincia di La Spezia ed in Toscana, in provincia di Massa Carrara, qui detta spungheda.
Secondo gli storici, la ricetta originale della spongata deriva dalla tradizione gastronomica ebraica e arrivò in Italia nel 1454 quando fu inviata in dono al duca Borso d'Este di Ferrara, che aveva avuto modo di apprezzarla durante i suoi viaggi.
La prima ricetta ufficiale della spongata fu pubblicata nel 1820 e durante l'Ottocento molte pasticcerie emiliane iniziarono a produrre la spongata, la cui ricetta originale prevedeva ben 3 giorni di preparazione.
Pare che tra gli estimatori della spongata ci fosse anche Giuseppe Verdi, il quale, mentre stava componendo l'opera "Don Carlos" a Busseto, faceva frequenti visite alla pasticceria Muggia, dove veniva servito questo dolce.
Attualmente le spongate più famose, prodotte artigianalmente e riconosciute come Prodotti Agroalimentari Tipici Italiani, sono quella di Brescello (il comune del reggiano famoso per la serie di film su Don Camillo e Peppone), quella di Busseto, un comune del parmense, quella ligure di Sarzana, e quella toscana di Pontremoli.
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