Il panpepato, detto anche pan pepato, pampapato o pampepato, è un dolce tipico delle festività natalizie originario del Centro Italia, in particolare dell'Umbria, del Lazio, dell'Emilia Romagna e della Toscana.
Il panpepato si presenta di forma tondeggiante, ed è composto principalmente da frutta secca, frutta candita e spezie tra le quali spicca il pepe nero, da cui questo dolce prende il nome.
Il panpepato nasce come "costola" del panforte nel Cinquecento, epoca in cui ebbero inizio gli scambi commerciali con l'Oriente. Ai tradizionali ingredienti italici, quali la farina e il mosto cotto, vennero quindi aggiunti gli agrumi e le spezie importati dall'Oriente.
Il panpepato veniva preparato durante le festività natalizie dalle famiglie contadine che solo in quel periodo si potevano permettere una spesa onerosa come quella delle spezie. Ma il panpepato divenne presto un dolce famoso anche nelle corti nobili, per esempio a Ferrara veniva consumato dagli Estensi e a Firenze dai Medici, famiglie che apprezzavano molto l'influenza orientale.
Attualmente il panpepato è riconosciuto come Prodotto agroalimentare tradizionale sia dalla regione Umbria che dalla regione Emilia Romagna.
Autore: Andrea Tibaldi
Tempo di preparazione:
Tempo di cottura:
Tempo totale:
Sono molte le ricette del pampepato, variano a seconda della regione e a seconda della provincia. A volte l'impasto è bianco, altre volte contiene cioccolata fondente, variano le dosi e i tipi di frutta secca e candita, c'è chi usa il pepe rosa e chi il pepe nero (io consiglio il pepe nero, anche perchè il pepe rosa in realtà non è un pepe, bensì la bacca di un arbusto, schinus, proveniente dal Sudamerica), chi elimina del tutto il pepe e lo sostituisce con lo zucchero a velo...
La ricetta che propongo è quella tipica umbra del pampepato ternano.
Tra i produttori artigianali di panpepato ho apprezzato molto Bonci, un pasticcere di Arezzo.
Mettere l'uva sultanina in ammollo in acqua tiepida per farla rinvenire per circa 20 minuti.
Tostare mandorle, pinoli e nocciole in forno per circa 5 minuti.
In una pentola capiente sciogliere il cioccolato fondente con il miele, quindi aggiungere il caffè e lo zucchero e mescolare bene. Aggiungere poi tutti gli altri ingredienti tranne la farina, che verrà unita al composto per ultima, come addensate poco alla volta.
Continuare a mescolare bene fino a che l'impasto non sia ben amalgamato, quindi stenderlo su un tagliere di legno e lasciarlo riposare per almeno 12 ore.
Formare i 3 panpepato di forma circolare (circa 10 cm di diametro e 2-3 cm di spessore) e infornarli a 180°C per circa 10 minuti.
Il panpepato si mantiene a lungo, circa 3 mesi, ed è più buono se consumato dopo qualche giorno dalla sua preparazione.
Volendo seguire la tradizione si può servire a tavola spolverato di pepe nero macinato al momento, oppure, nella versione moderna, di zucchero a velo.
Energia |
705 kcal - 2947 KJoule |
|
0 g |
||
Proteine |
17 g - 9% |
|
Carboidrati |
75 g - 41% |
|
Grassi |
40 g - 49% |
|
di cui |
|
|
saturi |
7.1 g |
|
monoinsaturi |
17.1 g |
|
polinsaturi |
10.3 g |
|
Fibre |
6 g |
|
Colesterolo |
0 mg |
|
Sodio |
15 mg |
Gli strangozzi sono un formato di pasta di origine umbra, di preparazione molto semplice visto che, di fatto, sono una semplice pasta al pomodoro.
Cinnamon rolls, i rotoli alla cannella originali svedesi, diffusi in tutto il Nord Europa e anche in America: scopriamo la ricetta e tutti i segreti per prepararli.
In questo articolo ti proponiamo la frittata dolce di mele alla cannella, che si può preparare tutto l'anno.
La zuppa inglese, nata probabilmente durante l'epoca elisabettiana, è un dolce al cucchiaio a base di crema pasticcera e crema al cioccolato, aromatizzata con Alchermes.
Pulled pork: una tecnica di cottura al barbeque della spalla di maiale, qui proposta in versione casalinga con il capocollo, a cottura lenta in forno.
Una delle varianti più classiche della senape è la senape al miele, una salsa molto accattivante che abbina l'acidità della senape alla dolcezza del miele.
Ziti lardiati: la ricetta tradizionale campana preparata con lardo stagionato e pomodorini del Vesuvio, e la tipica pasta simile ai bucatini.
I bucatini (o meglio spaghetti) all'amatriciana, la pasta con pomodoro e guanciale (e senza cipolla nella versione tradizionale) che viene da Amatrice.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Pan (o pagnotta) del Doge Ricetta
Pancake proteici (senza proteine in polvere)
Panforte e panforte Margherita
Panna cotta senza colla di pesce
Pardulas campidanesi di ricotta
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?