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Oggi la maggior parte delle persone che si rivolge a un personal trainer ha tra gli obiettivi primari quello di dimagrire.
Per ottenere questo risultato il personal trainer non può dedicarsi solo all'approccio sportivo ma deve affrontare anche quello alimentare, e spesso si trova impreparato perché non ha le competenze nè l'esperienza necessaria.
Questo corso è dedicato a tutti i professionisti nel campo del benessere che vogliono insegnare ai propri clienti a mangiare correttamente, sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo.
I temi che ruotano attorno all'alimentazione quotidiana vengono trattati in modo approfondito, ma con un approccio "top down", partendo cioè da quelli più importanti e affinando via via il discorso, fino a trattare i dettagli più fini. Il food coach infatti spesso ha di fronte a sè un soggetto che ha poco tempo a disposizione per apprendere e applicare le nozioni: è importantissimo, quindi, che ogni informazione data produca il massimo risultato con le risorse a disposizione.
Imparerai a trasmettere al tuo cliente le informazioni necessarie per una spesa corretta, per cucinare in modo salutare nel rispetto delle esigenze di tempo individuali, per scegliere cosa mangiare quando è fuori casa.
Molti personal trainer conosceranno la "scena del frigorifero", dove il food coach svuota il figorifero del cliente gettando nella spazzatura tutti i cibi ipercalorici ritenuti dannosi. Il nostro approccio è profondamente diverso: noi preferiamo insegnare al cliente che si può mangiare di tutto, nelle giuste quantità. Noi insegnamo al cliente ad utilizzare ciò che ha in frigorifero, senza stravolgere le sue abitudini, ma modificandole con un percorso educativo graduale.
La scena del frigorifero è forte, ma funziona solo nei programmi televisivi e forse in USA... Noi preferiamo un approccio più "all'italiana".
Il corso di food coach ha una durata di 8 ore, in due sessioni, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Il pranzo e le dispense sono incluse nel prezzo. Si tiene presso la nostra sede di Monteveglio.
Il corso può essere individuale oppure a piccoli gruppi, al massimo di 3 persone.
I costi:
Viene rilasciato un attestato di partecipazione.
La frittata di spinaci e mozzarella è una ricetta per tutte le stagioni che si presta anche ad essere preparata in versione light.
I pizzoccheri, il tradizionale primo piatto a base di grano saraceno tipico della Valtellina.
Gli sciatt sono frittelle di grano saraceno tipiche della Valtellina, che racchiudono al loro interno un cuore di formaggio fuso.
Mousse al limone: la ricetta veloce, senza uova, fatta solo con panna, succo di limone, zucchero e gelatina.
La crema catalana, versione tradizionale e light: di origine spagnola è una crema pasticcera con uno strato di zucchero caramellato in superficie.
La torta bavarese, o la bavarese, è un dessert di origine francese composto da crema inglese, gelatina e panna montata: oggi vi presentiamo la versione alle fragole.
La marmellata di fichi è di facile realizzazione e non richiede per forza la pectina: scopriamo come farla con poco zucchero.
Marmellata di fragole con aceto balsamico: scelta della frutta, quantità di zucchero, uso della pectina, cottura e invasettamento.
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