Champagne Dom Pérignon: storia e caratteristiche

Lo champagne francese è senza dubbio il vino spumante più rinomato e conosciuto al mondo. Viene prodotto nel Nord della Francia, nell'omonima regione e in un'altra zona posta 150 km più a Sud della prima, l'Aube.

 

 

I produttori di champagne sono circa 2000, la maggior parte dei quali sono piccole realtà artigianali. Vi sono poi le cosiddette "grandi maison", produttori storici che hanno contribuito a rendere famoso lo champagne nel mondo.

Tra di essi, Moet e Chandon è senz'altro uno dei più conosciuti: la sede è a Epernay, nel cuore della regione dello Champagne e l'origine dell'azienda risale addirittura al 1743.

In questo articolo parliamo del più famoso marchio prodotto da questa grande maison: il mitico Champagne Dom Perignon, reperibile online sul sito di Millesima, leader nella vendita di grandi vini provenienti da tutto il mondo.

Storia del Dom Perignon

Il nome di questo champagne è stato scelto in onore del monaco benedettino Pierre Pérignon, detto Dom (1638-1715), l'uomo che apportò notevoli miglioramenti nei processi produttivi dei vini della regione, contribuendo in modo sostanziale alla nascita dello champagne moderno.

È stato prodotto per la prima volta nel 1921, e commercializzato nel 1935. Si tratta di un vino realizzato solo nelle migliori annate, da uve selezionate di Chardonnay e Pinot Noire, i principali vitigni della Champagne.

 

 

Il Dom Perignon viene prodotto in quattro cuvée (etichette): un rosè e tre bianchi, che si differenziano per il periodo di invecchiamento e vengono chiamate "Plenitudes". Sono tutte cuvée millesimate, ovvero prodotte con uve della medesima annata, cosa rara nella regione dello champagne dove la maggior parte dei prodotti vengono realizzati miscelando il vino dell'annata in corso con i cosiddetti vini "di riserva", conservati dalle annate precedenti.

Il prodotto più "giovane", se così si può dire, è il Dom Perignon Vintage, che viene commercializzato dopo circa 9 anni dalla vendemmia. Si tratta dunque di uno champagne già molto importante, a livello di invecchiamento. La seconda "plenitude" prende il nome di Dom Pérignon P2 e matura dopo 12-15 anni di invecchiamento mentre la terza, chiamata Dom Pérignon P3, sosta nelle cantine dell'azienda per ben 25 anni e rientra a pieno diritto nel novero delle bottiglie più prestigiose al mondo. Il Dom Pérignon Rosè viene commercializzato dopo circa 12 anni dalla vendemmia.

 

 

Le cuvée vengono anche proposte con cofanetti originali, spesso realizzati da prestigiosi artisti.

Caratteristiche e abbinamenti

Come accennato in precedenza, il Dom Pérignon Vintage è già uno champagne con un invecchiamento molto importante, che presenta note fruttate abbinate ai classici aromi "di pasticceria" degli champagne più evoluti e più importanti. Le cuvée più invecchiate sono caratterizzate da una maggior presenza delle note "calde", di tostato e di brioche, oltre ovviamente ad avere una struttura più importante in bocca, che consentono abbinamenti a tutto campo, idealmente con primi piatti a base di carne o pesce, o con secondi di pesce. 

In genere lo champagne andrebbe bevuto entro breve tempo dalla messa in commercio, ma gli champagne più invecchiati possono derogare a questa regola: sul sito del produttore si legge infatti che il Dom Perignon può essere bevuto anche dopo 7-10 anni dall'acquisto, periodo durante il quale il prodotto cambierà, andando ad assumere un colore e un gusto più pronunciati, con una leggera perdita di effervescenza. Si consiglia comunque di non attendere troppo prima di bere uno champagne, e questo vale anche per il Dom Perignon.

 

 

 

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