Navigando su siti in lingua inglese si trova sempre più spesso il termine "fad diet" per catalogare una dieta. Questa locuzione non ha una traduzione di immediata comprensione, dunque vale la pena cercare di capirne il significato e darne una definizione precisa.
I termini "food faddism" e "fad diet" si riferiscono ad abitudini alimentari e/o diete che godono o hanno goduto di un notevole, ma temporaneo, successo mediatico. Il termine "fad food" può anche significare un alimento che ha goduto di un clamoroso, ma temporaneo, successo nelle preferenze delle persone (per esempio, la rucola negli anni '80 poteva essere considerata un "fad food").
Il termine "fad" in inglese significa "mania", "capriccio", dunque potremmo tradurre fad diet in italiano con "dieta alla moda" o "dieta del momento".
Wordnet fornisce la seguente definizione per "fad diet": a reducing diet that enjoys temporary popularity (una dieta dimagrante che gode di una fama temporanea). Se ci fermiamo a questa definizione, il termine fad diet sarebbe dunque avulso da una qualunque valutazione di tipo scientifico o qualitativo, ma in realtà non è così. Indagando a fondo, si scopre che negli ultimi anni il termine fad diet è diventato un peggiorativo, molto utilizzato dai nutrizionisti per indicare le diete che vanno contro alle linee guida delle autorità riconosciute dalla scienza ufficiale.
Tutti coloro che utilizzano il termine "fad diet" per indicare una dieta, sottintendono alcune caratteristiche (abbastanza negative) comuni, che possiamo riassumere nei seguenti punti:
Sebbene anche noi non siamo d'accordo al 100% riguardo le proposte della dietologia ufficiale (anch'essa spesso pilotata da interessi commerciali, pensiamo solo al vino che in Italia e in Francia "fa bene", mentre in altri paesi viene considerato per quello che è, cioè una bevanda alcolica), siamo assolutamente in linea con questo modo di considerare le cosiddette "fad diet".
La stragrande maggioranza delle diete proposte sono fad diet, e questo non fa di certo onore agli operatori del settore. D'altro canto, in un ambiente così inflazionato come quello della perdita di peso, per diventare famosi non c'è altro modo - purtroppo - che spararle grosse, con promesse impossibili, "scoperte" sensazionali, ecc. C'è da dire che non tutti sono d'accordo nel classificare le diete come "fad diet" oppure no, per esempio alcuni considerano la dieta a zona una fad diet, per l'inconsistenza delle basi scientifiche proposte dal suo ideatore Barry Sears, altri invece ritengono che, ignorando le castronerie scientifiche, per dimagrire la zona è tutto sommato efficace e di buon senso.
Ecco un elenco delle fad diet più classiche (sulla cui condanna come tali tutti sono d'accordo), che trovate nel nostro elenco delle diete:
Gli integratori aiutano a fornire il giusto fabbisogno energetico e nutritivo, nell’ambito di un obiettivo da raggiungere o solo del mantenimento di una dieta corretta.
I prodotti dietetici: regolamentati da un decreto legge del 1992 sono però un'illusione.
La dieta per le gengive infiammate consiste in cibi e nutrienti che possono prevenire e rallentare l'infiammazione, bisogna inoltre evitare alcuni alimenti.
Negli ultimi anni si è assistito a un crescente interesse per mindfulness, una pratica che sarebbe alquanto riduttivo definire in poche parole.
L'uva è uno dei frutti più calorici in assoluto. Ma fa ingrassare? Dipende da quanto amiamo questo frutto!
I popcorn sono un cibo ipercalorico che tuttavia, a determinate condizioni, non solo non fanno ingrassare ma potrebbero addirittura far dimagrire!
Scopriamo che caratteristiche devono avere i cibi che non fanno ingrassare ma che saziano.
I fagioli fanno ingrassare? No, ma ovviamente dipende molto da come vengono cucinati.
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