La centrifuga è un elettrodomestico in grado di separare la parte liquida e quella solida dei cibi ed è utilizzata prevalentemente con i vegetali come frutta e verdura, per produrre i cosiddetti "centrifugati". La centrifuga è un apparecchio che non ha riscosso un particolare successo, un po' per la scarsa versatilità, un po' per il costo, mediamente alto, un po' per lo scarso successo che hanno ottenuto, in generale, i centrifugati. Tra l'altro, sempre più spesso, troviamo bar, yogurterie e altri locali specializzati che offrono la possibilità di ordinare vari centrifugati di frutta e verdura misti a prezzi accessibili (3-6€), e che investono nell'acquisto di una centrifuga professionale. Tuttavia, negli ultimi anni i centrifugati sono diventati sempre più di moda, e quindi anche le centrifughe, che però stanno subendo la concorrenza di un altro elettrodomestico, l'estrattore, in grado anch'esso di estrarre il succo dai vegetali, ma in un modo diverso e per molti aspetti migliore.
Si trovano in commercio anche robot da cucina che comprendono tra le loro funzioni quelle della centrifuga, ma il risultato ottenuto non sarà mai buono come quello di una centrifuga vera e propria.
La separazione delle parti liquida e solida è ottenuta grazie alla forza centrifuga: l'alimento viene introdotto un un cestello con alcune lame metalliche che, ruotando ad alta velocità (dai 6000 ai 18000 giri al minuto) è in grado di sviluppare una forza centrifuga tale da rompere le cellule dei vegetali e liberarne così il succo, che filtra attraverso dei fori presenti nel cestello stesso (reticella) e viene raccolto in un apposito contenitore posto all'esterno dal quale possiamo direttamente bere, oppure decidere di filtrarlo ulteriormente e conservarlo in frigorifero.
La centrifuga, a differenza di uno spremiagrumi (limitato agli agrumi come ci dice il nome stesso o al massimo al melograno o al kiwi), riesce ad estrarre il succo anche dei vegetali più coriacei, come le carote, oppure degli ortaggi a foglia, come gli spinaci.
Il succo che esce, tuttavia, non è propriamente limpido, ma contiene delle particelle di alimento, che riescono a passare attraverso i fori del filtro. La pulizia del succo ottenuto dipende dalla potenza della centrifuga e dalle dimensioni dei fori del filtro.
In commercio esistono centrifughe da meno di 100 euro, ma quelle più performanti arrivano a costare più di 250 euro, purtroppo per avere risultati soddisfacenti bisognerebbe puntare sulle centrifughe di alta gamma, con quelle economiche è facile ottenere una specie di frullato piuttosto che un vero e proprio centrifugato.
L'unico vantaggio della centrifuga è quello di poter estrarre il succo da quasi tutti i vegetali, dunque anche da quei cibi dai quali sarebbe impossibile estrarre il succo in altro modo. Dal punto di vista nutritivo, può essere interessante produrre dei centrifugati per ottenere dei succhi particolarmente concentrati in vitamine, visto che nel succo sono concentrati i nutrienti, mentre nel residuo troviamo in prevalenza le fibre indigeribili dei vegetali.
C'è da dire, tuttavia, che in un'alimentazione variata le vitamine che assumiamo sono più che sufficienti, mentre se proprio vogliamo integrare basta prendere un integratore multivitaminico.
I sostenitori dell'uso della centrifuga sostengono che i succhi di frutta centrifugati mantengono intatti gli enzimi... A parte il fatto che non tutti gli enzimi resistono all'acidità dello stomaco e un loro beneficio è tutto da dimostrare, anche mangiando la frutta fresca gli enzimi si mantengono perfettamente! Non è dunque questo il beneficio principale della centrifuga.
Visto il costo dei modelli più performanti (necessari per ottenere un buon centrifugato) e l'ingombro non indifferente, riteniamo che la centrifuga sia un elettrodomestico superfluo per la stragrande maggioranza delle persone, o quantomeno un elettrodomestico che posizioniamo tra gli ultimi, per utilità e versatilità in cucina.
Vedi anche articolo sull'estrattore a freddo di succhi.
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