I prebiotici sono composti alimentari non digeribili che promuovono la crescita e l'attività dei batteri benefici nell'intestino. Tra i vari prebiotici disponibili, il lattulosio ha suscitato un crescente interesse per le sue potenziali proprietà benefiche per la salute intestinale. Questo articolo si propone di esaminare il lattulosio come prebiotico, analizzando le sue caratteristiche chimiche, il metabolismo, gli effetti sulla flora intestinale e le implicazioni per la salute.
Generalmente usato per problemi di stitichezza, per la sua capacità di attirare acqua nel tratto intestinale (lassativo osmotico) e rendere più fluide le feci, negli ultimi anni il lattulosio è stato studiato come efficace prebiotico. Uno studio in doppio-cieco, placebo controllato, del 2022: "A Human Volunteer Study to Determine the Prebiotic Effects of Lactulose Powder on Human Colonic Microbiota" (Microbial Ecology in Health and Disease, PDF in lingua inglese ad accesso libero) ha concluso un significativo aumento dei bifidobatteri fecali rispetto al gruppo di controllo.
Per dovere di cronaca, va comunque precisato che l’ipotesi che il lattulosio potesse servire come fattore di proliferazione di bifidobacterium era già stata formulata alla fine degli anni ’60, con gli studi di Peitele e Hoffman. Negli ultimi anni, con un maggiore interesse intorno al microbiota intestinale, precedenti studi sono stati ripresi e perfezionati con gli standard del metodo scientifico attuale.
Il lattulosio è un disaccaride sintetico composto da galattosio e fruttosio con un legame β-(1→4). Inventato nel 1929 e utilizzato in medicina sin dagli anni ’50. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo classifica come “medicina essenziale”. La particolare struttura conferisce al lattulosio la resistenza alla digestione nell'intestino tenue superiore, permettendo al composto di raggiungere l'intestino crasso intatto. Una volta raggiunto l'intestino crasso, il lattulosio viene fermentato dai batteri intestinali benefici, come bifidobatteri e lattobacilli. Questi batteri possiedono enzimi specifici, come la β-galattosidasi, che scindono il lattulosio in galattosio e fruttosio, che possono essere utilizzati come fonte di energia dai batteri stessi.
Spesso usati come sinonimi, i due termini si differenziano per l'impatto che hanno sul microbiota intestinale. I probiotici sono microorganismi vivi, tipicamente batteri benefici, che vengono introdotti nell'organismo (attraverso alimentazione o integratori specifici); simili a quelli naturalmente presenti nell'intestino umano, svolgono un ruolo importante nella promozione di un equilibrio sano della flora intestinale.
I prebiotici, d'altro canto, sono composti alimentari non digeribili che favoriscono la crescita e l'attività dei batteri benefici nell'intestino. Resistono alla digestione nell'intestino tenue superiore, raggiungono l'intestino crasso intatti. Qui, vengono fermentati dai batteri intestinali "buoni", che utilizzano i prebiotici come fonte di energia per la loro crescita e producono metaboliti benefici, come gli acidi grassi a catena corta. Per maggiori informazioni, consultare un ottimo articolo della Fondazione Veronesi.
Il lattulosio è disponibile sul mercato, senza ricetta, in sciroppo, in compresse, in flaconcini (brand come Laevolac offrono pressoché ogni formato). La scelta migliore dipende essenzialmente dalle esigenze del paziente. Di norma si assume la mattina, a digiuno e/o la sera poco prima di coricarsi. Il consiglio, tuttavia, è di attenersi scrupolosamente alle indicazioni sulla confezione, o del farmacista o del medico curante.
L'uso del lattulosio come prebiotico è relativamente recente, ma una sempre più robusta letteratura scientifica ne riconosce l'efficacia ai fini di una maggiore diversità e salute del microbiota intestinale.
Fermo restando che sono considerati probiotici anche cibi quali l'avena, cacao, cipolla e aglio, in caso di aumentato fabbisogno (es: durante un ciclo di antibiotici), e di problemi di stomaco quali ostruzioni intestinali oppure patologie croniche quali la sindrome del colon irritabile, integrare con lattulosio la propria routine quotidiana volta ad un maggior stato di salute può essere efficace.
Si raccomanda, comunque, di consultare il medico prima di assumere lattulosio: la sua efficacia potrebbe indurre il paziente a sottovalutare o ignorare eventuali condizioni sottostanti che causano problemi digestivi.
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Tra i vari prebiotici disponibili, il lattulosio ha suscitato un crescente interesse per le sue potenziali proprietà benefiche per la salute intestinale.
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