Sostanze tossiche della verdura

Questo articolo non vuole terrorizzare nessuno, ne sconsigliare l'assunzione di questo o quell'alimento, ma vuole solamente mettere in guardia nei confronti di coloro che pensano che tutto ciò che è naturale è sano.

 

 

Questo articolo e quello analogo sulle sostanze tossiche dei cereali dimostrano una volta di più che una dieta variata è utile non solo per assumere tutti i nutrienti necessari all'organismo, ma anche per evitare intossicazioni dai veleni naturalmente presenti nei cibi.

In tutti gli ortaggi sono presenti sostanze potenzialmente tossiche, che sono presenti in dosi innocue per l'uomo o vengono allontanate con la preparazione.

Glucosidi cianogenici

Liberano acido cianidrico con seguito ad azione enzimatica. Si trovano nei fagioli, nelle patate dolci, nelle mandorle, nei semi e nei noccioli di svariati tipi di frutta e anche nel mais. Il contenuto di questi composti è minimo, e spesso è incluso in parti non edibili che vengono eliminate durante la preparazione.

Nitrati

Questi composti cancerogeni sono contenuti neglio ortaggi in quantità dipendente dalle caratteristiche del terreno e dall'uso di feritilizzanti azotati. Le verdure che ne contengono di più sono gli spinaci, la bietola, i cavoli, i broccoli, la lattuga. Con il regolamento 194/97 la Commissione Europea ha imposto dei limiti massimi per il tenore di nitrati negli spinaci e nella lattuga. I nitrati contenuti neglio ortaggi non dovrebbero dare problemi, se si eliminano dalla propria alimentazione i cibi che contengono nitrati come additivo (carni conservate, salumi, ecc.).

 

 

Ossalati

Sono presenti in diverse verdure (spinaci, bietole, sedano, fagioli, ecc.), vengono assorbiti pochissimo poiché insolubili, i casi da avvelenamento sono molto rari. Inibiscono l'assorbimento di calcio, questa caratteristica va valutata da coloro che presentano carenze di questo nutriente.

Composti antitiroidei

I tioossazolidoni sono stati ritrovati nei cavoli, ma vengono inattivati con la cottura.

Solanina

Solanina

È un alcaloide glucosidico della patata (presente sotto la buccia e nei germogli), inibisce la colinesterasi. Il contenuto in genere è modesto, con la cottura passa nell'acqua essendo idrosolubile. È bene evitare il riutilizzo dell'acqua di cottura delle patate ed evitare che queste germoglino conservandole in luogo fresco e al buio.

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Alimentazione

L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative

L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative

Vitamine del gruppo B: in quali alimenti si trovano e quando integrarle

Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.

Alimenti ricchi di vitamina B12 per una dieta equilibrata

La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.

5 alimenti che supportano il sistema immunitario

Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.

 

Alla scoperta del pangasio: perché fa bene e come usarlo in cucina

Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.

Nutrizione Autunnale: Consigli per una Dieta Equilibrata

Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.

I fichi fanno ingrassare?

I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.

Fichi

I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.