Gelato di Grom: è vera gloria?

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Grom è una catena di gelaterie fondata nel 2003 dall'enologo Guido Martinetti e dall'analista finanziario Federico Grom. In origine Grom era una semplice gelateria con un solo punto vendita a Torino, la svolta avviene nel 2005, quando l'azienda investe in un laboratorio centralizzato che produce la miscela per fare il gelato e la distribuisce 3 volte a settimana, rispettando la catena del freddo, alle gelaterie che nel frattempo stavano aprendo in tutta Italia. Il metodo innovativo delle gelaterie Grom era ed è basato sulla produzione centralizzata della miscela, mentre nei punti vendita si esegue solo la mantecazione e la si vende come in una normale gelateria artigianale.

 

 

Nel 2007 l'azienda ha acquistato 8 ettari di terreno a Costigliole d'Asti, e fonda l'azienda agricola Mura Mura, nella quale pianta vecchie cultivar di pesche, albicocche, pere, fichi fragole e meloni, con l'obiettivo di produrre frutta di alta qualità, a coltivazione biologica, da utilizzare nella produzione dei suoi gelati.

Oggi (2015) Grom è divenuto è un marchio molto forte, con 67 gelaterie aperte Italia e nel mondo (tra cui 3 a New York, una ad Osaka e una a Malibu), ed ha un fatturato di 30 milioni di euro.

Nell'autunno del 2015, Grom è passata a Unilever, il gigante dell'alimentazione che ha in mano gran parte delle industrie alimentari che vendono i prodotti che troviamo nei supermercati. Federico Grom ha dichiarato: "Riteniamo che Unilever, con la quale condividiamo valori fondamentali, come la cura della qualità e della filiera agricola, sia il partner giusto per fare un ulteriore passo in avanti". Frase di rito, obbligata... Ma un po' surreale, sinceramente.

 

 

L'idea dei fondatori di Grom era quella di produrre un gelato naturale, con una scelta rigorosa della materia prima di alta qualità, e la scelta di utilizzare pochi additivi, esclusivamente naturali. Di certo il gelato di Grom ha un grande successo, viste le file onnipresenti in molti punti vendita e le filiali che continuano ad aprire. Ma è vera gloria? Il gelato di Grom è davvero "il più buono del mondo"?

Il gelato di Grom

Dal punto di vista qualitativo, il gelato di Grom si caratterizza per l'assenza di aromi artificiali, e per un utilizzo minimo di additivi, visto che gli unici additivi utilizzati sono le fibre vegetali utilizzate nei sorbetti e l'addensante naturale farina di semi di carrube. Sono esclusi, ovviamente, anche i grassi e gli oli vegetali. Dal punto di vista degli ingredienti, dunque, il gelato di Grom è ineccepibile.

Grom sceglie inoltre gli ingredienti con una particolare attenzione: utilizza uova da galline allevate a terra, molti ingredienti sono presidi slow food, il latte è di alta qualità, ecc (tutti i dettagli sugli ingredienti si possono leggere sul sito di Grom).

Se leggiamo tutti gli ingredienti del gelato di Grom, scopriamo che si tratta di un normale gelato artigianale italiano (vedi il nostro articolo sugli ingredienti del gelato), fatto con una base prodotta con latte fresco, zuccheri, magri del latte (proteine del latte in polvere) e addensanti. Come abbiamo visto, la scelta di non utilizzare aromi artificiali, emulsionanti, oli vegetali, lo pone sicuramente ad un livello qualitativo molto alto, almeno come scelta degli ingredienti.

 

 

Passiamo allora al gusto: il gelato di Grom è buono? Premesso che il gusto del gelato è molto soggettivo, basta navigare un po' in rete leggendo i commenti che si trovano sui vari blog, per capire che il gelato di Grom, dal punto di vista gustativo, è sicuramente di livello medio-alto, ma viene tranquillamente superato da tantissimi artigiani sparsi lungo tutto lo stivale.

A mio parere, Grom produce un gelato poco costruito dal punto di vista della consistenza, cioè non particolarmente cremoso e liscio, vuoi perché utilizza solo farina di semi di carrube come addensante, vuoi per motivi di marketing, visto che promuove il suo gelato come "il gelato di una volta". Questa scelta può piacere o non piacere, non penso di dover darne un giudizio oggettivo: ne prendo semplicemente atto, anche se devo dire che gli ultimi assaggi del gelato di Grom (fine 2012) mi hanno lasciato davvero perplesso: la consistenza era davvero strana, poco solubile, poco cremosa, davvero molto sgradevole, e questo l'ho constatato in diverse città d'Italia e dunque non era un problema legato ad una delle gelaterie.

Dal punto di vista del gusto del gelato, invece, a mio parere Grom produce alcuni gusti veramente ottimi (sinceramente non ricordo di aver mangiato raramente un caffè più buono del suo), altri decisamente mediocri, altri nella media di una buona gelateria. Il giudizio finale, dal mio punto di vista è il seguente: metto Grom nella lista delle gelateria in cui posso mangiare il gelato, ma di certo non a Bologna (dove vivo), perché conosco almeno 5 gelaterie migliori. Da Grom posso prendere un buon gelato solo se mi limito a quei 3-4 gusti veramente ottimi, ma se devo giudicarlo nel complesso, la valutazione scende parecchio.

Giudizio complessivo sul gelato di Grom

Gelato di Grom

Il gelato di Grom viene visto come un gelato artigianale, cosa che (per me, e anche per la legge) non è. Il gelato di Grom è di fatto industriale, visto che la base viene preparata in un unico stabilmento, spedita in tutta Italia (e nel mondo) 3 volte a settimana, e qui mantecata e trasformata in gelato, per poi essere venduta. Il personale di Grom non è composto da artigiani del gelato, ma da persone che sanno trasformare in gelato una miscela già preparata, e lo sanno confezionare e vendere. Diciamo che Grom, per molti aspetti, è una specie di McDonald's del gelato, con la differenza (sostanziale) che produce un gelato di alta qualità, cosa che non avviene nei fast food tradizionali. Certo che se il McDonald's avesse una qualità paragonabile a quella di Grom un hamburger ogni tanto lo mangerei!

Molti dicono che il gelato di Grom è troppo caro, e a mio parere hanno ragione: gli artigiani che lavorano meglio di Grom propongono gelati con un costo del 10-20% inferiore, differenza che aumenta se si prendono in considerazione le gelaterie delle province più piccole.

La forza di Grom, il motivo per il quale è diventato così famoso, è un'abile strategia di marketing, con un messaggio chiaro e di grande forza, nonché una grande cura nell'immagine, e un grande investimento per aprire in tutti i più grandi centri storici nelle posizioni di maggior richiamo (c'è chi pensa che questa strategia sia economicamente insostenibile e che Grom punti ad entrare in borsa o addirittura allo sbarco nella grande distribuzione - o ad essere acquistata da un big player, cosa effettivamente avvenuta). Il fatto che il gelato sia più o meno buono, c'entra veramente poco con il successo di Grom, ovviamente non lo avrebbe potuto raggiungere con un gelato scadente. Tuttavia, di certo con il gelato veramente più buono del mondo, ma senza il marketing, non sarebbe arrivato da nessuna parte.

Tutto questo è positivo? Secondo me sì. Il motivo è semplice: Grom è davvero ineccepibile dal punto di vista della salubrità e della naturalità del prodotto, non utilizzando altri additivi che la farina di semi di carrube, e soprattutto escludendo gli aromi artificiali da tutti i suoi gusti. Pochissime gelaterie possono vantarsi di proporre un gelato così naturale. Posto che anche l'utilizzo di altri additivi, per rendere il gelato più cremoso e liscio, non avrebbe effetti nocivi sulla salute, dunque verrebbero comunque accettati secondo quello che è il nostro criterio di qualità; di sicuro Grom ha portato in gelateria il concetto di trasparenza degli ingredienti utilizzati e il corretto modo per trasmettere ai propri clienti tale messaggio. Questo fatto è positivo per due motivi: i gelatieri ora saranno meno restii ad esporre gli ingredienti e ad utilizzare claims basati sulla trasparenza nell'utilizzo o nell'esclusione di determinati ingredienti; dall'altro lato le persone inizieranno (spero) a chiederesi come è fatto il gelato e ad apprezzare chi punta sulla qualità e sulla trasparenza.

Unico appunto: non sarebbe male completate l'opera di informazione corretta esponendo in modo chiaro anche le calorie dei vari gusti del gelato di Grom.

 

 

 

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