Le micotossine sono sostanze tossiche prodotte da muffe che colpiscono gli alimenti in campo, durante lo stoccaggio o durante la conservazione.
Tra le manifestazioni più importanti di intossicazioni da micotossine troviamo le aflatossine e l'ergotismo, patologia chiamata anche Fuoco di Sant'Antonio o Ignis sacer, causata dalla farina di segale contaminata dalla muffa Claviceps purpurea, un ascomicete del genere Claviceps, parassita delle graminacee, il cui nome comune è ergot, dal francese "sperone".
Questa muffa genera nelle piante infette degli sclerozi simili a speroni o delle escrescenze a forma di corna, da cui il nome di "segale cornuta" per indicare il cereale attaccato dalla muffa.
Gli sclerozi della segale contaminata (che sono i corpi fruttiferi del fungo) contengono diverse sostanze tossiche, tra cui alcaloidi velenosi o psicoattivi del gruppo delle ergotine (tra cui l'acido lisergico), che vengono anche utilizzati in medicina, per esempio come sostanze che favoriscono il parto.
L'ergotismo ha colpito soprattutto nel medioevo e nei secoli a seguire, ma non mancano gli esempi recenti (anche se persistono dubbi sull'origine dell'intossicazione), come quello accaduto in Francia nel 1951, con 150 persone colpite e 4 decessi.
Secondo alcuni storici l'ergotismo causò diversi fatti molto importanti, come la caccia alle streghe e addirittura la rivoluzione francese, poiché i contadini, sotto l'effetto degli alcaloidi della segale cornuta, si sarebbero improvvisamente ribellati al clero e alla nobilità, che avevano ossequiato fino ad allora.
La prevenzione dell'ergotismo si effettua tramite l'esame attento della segale prima della macinazione, senza dimenticare che anche altri cereali potrebbero venire infestati da Claviceps purpurea. ll cereale infetto deve venire immediatamente rimosso.
Oggi i casi di intossicazione umana sono rarissimi, più frequenti le intossicazioni animali, poiché i foraggi sono meno controllati rispetto ai cereali destinati all'alimentazione umana.
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Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
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