Le lingue di gatto sono biscotti che prendono il nome dalla loro forma stretta, sottile e allungata. Si tratta di una preparazione di base della pasticceria che si è diffusa un po' ovunque, e dunque la sua origine si è un po' persa anche se si pensa che siano biscotti tipici della tradizione francese e mitteleuropea.
L'Artusi ne parla nel suo libro e le descrive come pastine per il tè, prese da una ricetta preoveniente da Parigi.
A quanto pare negli anni Venti c'era una pasticceria (Les Halles) a Parigi dove il pasticcere Perrault era diventato famoso proprio grazie alle lingue di gatto, che confezionava in scatole di latta sulle quali era disegnato un gatto con gli stivali.
Le lingue di gatto, come tutti i biscotti, sono dolci ipercalorici, e non ha senso nemmeno alleggelirli perché rimarrebero ipercalorici comunque (vedi il video). Tuttavia, si prestano molto bene ad essere utilizzate nei dolci Sì, perché sono molto sottili e leggere e quindi possono essere abbinate a grandi quantità (in proporzione) di composti cremosi (crema pasticcera, crema zabaione, mousse al caffè...), preparazioni molto più semplici da produrre in versione ipocalorica.
Le lingue di gatto si possono facilmente preparare senza glutine, basta usare una farina senza glutine specifica, oppure una più economica farina di riso, o dell'amido di mais o di frumento. Verranno ancora più piatte e bisognerà magari aumentare leggermente la quantità di amido rispetto agli altri ingredienti, ma il risultato sarà molto simile a quello originale.
Prepararle senza uova si può, ma inevitabilmente si perderà la tipica croccantezza di questi biscotti. L'esigenza di preparare le lingue di gatto senza uova proviene sostanzialmente dal mondo vegano, oltre che da chi è allergico alle uova (una netta minoranza in confronto ai vegani).
Per farle senza burro basta sostituirlo con olio vegetale, in questo caso si perderà il tipico aroma di questi biscotti, quindi se non siete allergici ai latticini non vedo perché sostituire il burro con l'olio, se non siete vegani non esiste alcun motivo valido oltre a quello dell'allergia.
La ricetta delle lingue di gatto è praticamente una "quattro quarti", visto che si utilizzano le stesse quantità di burro, farina e zucchero. L'Artusi utilizza un solo albume per 100 g di burro, 100 g di zucchero e 100 g di farina; nelle ricette moderne si utiizza sempre una quantità di albume superiore (Massari, per esempio ne utilizza una quantità quattro volte superiore). Montersino invece usa meno albume, ma molto più zucchero.
La nostra ricetta è una quattro quarti "pura": stessa quantità di albume, zucchero, burro e farina. Più facile di così!
Autore: Andrea Tibaldi
Tempo di preparazione:
Tempo di cottura:
Tempo totale:
Mettere il burro tagliato a pezzetti in una ciotola, farlo ammorbidire a temperatura ambiente per 30-45 minuti, deve diventare morbido (in gergo, "pomata"). Setacciare la farina. Lavorare il burro con le fruste elettriche (o a mano, è equivalente), aggiungere prima lo zucchero a velo, quindi l'albume poco alla volta, e quando il tutto è amalgamato la farina setacciata, poca alla volta. Quando il composto è omogeneo metterlo in una sacca da pasticceria con la bocchetta tonda (o anche senza bocchetta, tagliare un foro di circa 1 cm di diametro. Formare dei cilindretti lunghi 6-7 cm su una teglia rivestita con carta da forno, ben distanziati tra loro. Cuocere nel forno ventilato a 170 gradi (o statico a 180 gradi) per 15 minuti circa, finché non sono ben dorati.
Energia |
77 kcal - 322 KJoule |
|
1 g |
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Proteine |
1 g - 6% |
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Carboidrati |
9 g - 46% |
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Grassi |
4 g - 48% |
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di cui |
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saturi |
2.4 g |
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monoinsaturi |
1.1 g |
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polinsaturi |
0.1 g |
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Fibre |
0 g |
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Colesterolo |
13 mg |
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Sodio |
9 mg |
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