Protesi del ginocchio

Perchè fare la protesi al ginocchio

L'intervento di protesizzazione del ginocchio può aiutare ad alleviare il dolore e ripristinare la funzionalità delle articolazioni del ginocchio gravemente malate. La procedura prevede la rimozione delle porzioni di ossa e cartilagini danneggiati. Le regioni più frequentemente trattate sono quelle del femore, dalla tibia e dalla rotula seguite dalla sua sostituzione con un'articolazione artificiale (protesi) in leghe metalliche, plastiche e polimeri di alta qualità.

 

 

Per determinare se una protesi al ginocchio fa al tuo caso, un chirurgo ortopedico valuterà il range di movimento, stabilità e forza dell’articolazione seguiti da una lastra che aiuterà a determinare l'entità del danno.

Il medico può scegliere tra una varietà di protesi di ginocchio e tecniche chirurgiche, considerando l'età, il peso, il livello di attività, le dimensioni e la forma del ginocchio e la salute generale.

 

 

Quando fare la protesi al ginocchio

Il motivo più comune per un intervento chirurgico di sostituzione del ginocchio è quello di alleviare il dolore acuto causato dall'artrite.

Vari tipi di artrite possono interessare l'articolazione del ginocchio. L'osteoartrite, una malattia degenerativa delle articolazioni che colpisce soprattutto gli adulti di mezza età e anziani, può causare la rottura della cartilagine articolare e dell'osso adiacente nelle ginocchia. L'artrite reumatoide, che causa l'infiammazione della membrana sinoviale e provoca un eccesso di liquido sinoviale, può portare a dolore e rigidità. L'artrite traumatica, l'artrite dovuta a lesioni, può causare danni alla cartilagine del ginocchio.

L'obiettivo della chirurgia sostitutiva del ginocchio è di riparare le parti dell'articolazione del ginocchio che sono state danneggiate e di alleviare il dolore al ginocchio che non può essere controllato da altri trattamenti.

Anatomia del ginocchio

Le articolazioni sono le aree in cui si incontrano 2 o più ossa. La maggior parte delle articolazioni sono mobili, permettendo alle ossa di muoversi. Fondamentalmente, il ginocchio è costituito da 2 ossa lunghe delle gambe tenute insieme da muscoli, legamenti e tendini. Ogni estremità dell'osso è ricoperta da uno strato di cartilagine che assorbe gli urti e protegge il ginocchio.

Ci sono 2 gruppi di muscoli coinvolti nel ginocchio: i muscoli del quadricipite (situati sulla parte anteriore delle cosce), che raddrizzano le gambe e il gruppo dei bicipiti femorali, semimembranoso e semitendinoso (situati sul retro delle cosce), che piegano la gamba al ginocchio.

I tendini sono strutture di tessuto connettivo che collegano i muscoli alle ossa. I legamenti sono fasce elastiche di tessuto che collegano le ossa alle ossa. Alcuni legamenti del ginocchio forniscono stabilità e protezione delle articolazioni, mentre altri legamenti limitano il movimento in avanti e all'indietro della tibia (stinco).
Il ginocchio è costutuito principalmente dalle seguenti strutture:

  • Tibia: (o stinco) l'osso più grande della parte inferiore della gamba.
  • Femore: l'osso principale della parte superiore della gamba.
  • Rotula: osso tondeggiante sovrastante il ginocchio.
  • Cartilagine: un tessuto che copre la superficie di un osso in un'articolazione. La cartilagine aiuta a ridurre l'attrito del movimento all'interno di un'articolazione.
  • Membrana sinoviale: un tessuto che riveste l'articolazione e la sigilla in una capsula articolare. La membrana sinoviale secerne il liquido sinoviale (un fluido chiaro e appiccicoso) attorno all'articolazione per lubrificarlo.
  • Legamento: un tipo di tessuto connettivo elastico e duro che circonda l'articolazione per dare sostegno e limitare il movimento dell'articolazione.
  • Tendine: un tipo di tessuto connettivo resistente che collega i muscoli alle ossa e aiuta a controllare il movimento dell'articolazione.
  • Menisco: una struttura curva della cartilagine nelle ginocchia e altre articolazioni che funge da ammortizzatore, aumenta l'area di contatto e approfondisce l'articolazione del ginocchio.

I centri di eccellenza per la protesi al ginocchio

  • Istituto Ortopedico Rizzoli a Bologna presso la Clinica Ortopedica e Traumatologica
  • Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano presso la Struttura di Chirurgia Articolare del Ginocchio
  • Istituto Clinico Humanitas con il suo reparto di Ortopedia artroscopica e ricostruttiva del ginocchio
  • Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana presso l’Unità di Ortopedia e Traumatologia
  • Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze
  • Azienda Ospedaliera Di Perugia con la Clinica Ortopedica e Traumatologica
  • Azienda Ospedaliera dei Colli - CTO di Cotugno con il Dipartimento Orto-Neuro-Motorio
  • IRCCS Policlinico di Pavia presso al Clinica Ortopedica e Traumatologica
  • Azienda Ospedaliera di Udine, presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia
  • Ospedale di Spilimbergo con il suo reparto di Ortopedia

Come prepararsi per l’intervento

Cibo e farmaci

 

 

Il medico o l'anestesista potrebbero consigliarti di interrompere l'assunzione di determinati farmaci e integratori alimentari prima dell'intervento. Probabilmente ti verrà detto di non mangiare nulla dopo la mezzanotte del giorno precedente all'intervento.

Prepararsi alla riabilitazione

Per diverse settimane dopo la procedura, potrebbe essere necessario utilizzare delle stampelle o un deambulatore, quindi organizzarli prima dell'intervento. Assicurati di avere un passaggio a casa dall'ospedale e dell’aiuto nelle attività quotidiane, come cucinare, fare il bagno e fare il bucato.
Per rendere la tua casa più sicura durante il recupero, considera quanto segue:

  • Crea uno spazio abitativo su un solo piano poiché salire le scale può essere difficile.
  • Installa barre di sicurezza o un corrimano sicuro nella doccia o nel bagno.
  • Fissa i corrimano delle scale.
  • Utilizza un sedile WC rialzato
  • Prendi una sedia stabile con un cuscino e un poggiapiedi per sollevare la gamba.
  • Prendi una sedia per la tua doccia.
  • Rimuovere tappeti e altri materiali che potrebbero farti inciampare.

Prima, durante, dopo l'intervento

La chirurgia sostitutiva del ginocchio richiede l'anestesia. Il chirurgo deciderà se usare l'anestesia generale, che rende incoscienti, o l'anestesia spinale, che lascia svegli ma incapaci di sentire dolore dalla vita in giù.
Viene somministrato un antibiotico per via endovenosa prima, durante e dopo la procedura per aiutare a prevenire l'infezione post-chirurgica. Potrebbe anche essere somministrato un analgesico per ridurre l’indolenzimento.

Il ginocchio rimane in una posizione piegata per esporre tutte le superfici dell’articolazione. Dopo aver fatto un'incisione lunga tra i 15 e i 25 centimetri, il chirurgo sposta la rotula e rimuove le superfici articolari danneggiate.

Dopo aver preparato le superfici articolari, il chirurgo fissa i componenti della protesi. Prima di chiudere l'incisione, il ginocchio verrà piegato e ruotato per controllare il corretto funzionamento. L'intervento dura normalmente circa due ore.

Il paziente viene portato in una stanza di recupero per una o due ore, verrà quindi trasferito nella stanza d'ospedale, dove resterà per un paio di giorni. I farmaci prescritti dal medico dovrebbero aiutare a controllare il dolore.

Durante la degenza ospedaliera, il paziente viene incoraggiato a muovere il piede e la caviglia per aumentare il flusso sanguigno ai muscoli delle gambe e aiutare a prevenire gonfiori e coaguli di sangue. Potranno essere prescritti anticoagulanti e potrebbe essere fatto indossare uno stivale a compressione per proteggere ulteriormente da gonfiore e coagulazione.

Il giorno dopo l'intervento, un fisioterapista mostrerà come esercitare il nuovo ginocchio. Dopo aver lasciato l'ospedale, la riabilitazione continua a casa o in un centro specializzato.

Possibili complicazioni

La chirurgia sostitutiva del ginocchio, come ogni intervento chirurgico, comporta dei rischi. Questi includono:

  • Infezione
  • Coaguli di sangue nella gamba o nei polmoni
  • Infarto
  • Frattura
  • Dolore cronico
  • Danni ai nervi
  • Segni di infezione post intervento

Informare immediatamente il medico se si nota:

  • Febbre superiore a 38°C
  • Brividi
  • Drenaggio dal sito chirurgico
  • Arrossamento, gonfiore e dolore al ginocchio

Una protesi al ginocchio infetta richiede di solito un intervento chirurgico per rimuovere le parti artificiali e degli antibiotici. Dopo aver eliminato l'infezione, viene eseguito un altro intervento chirurgico per reinstallare la protesi.

Cosa aspettarsi dall’intervento di protesi al ginocchio

Per la maggior parte delle persone, la sostituzione del ginocchio fornisce sollievo dal dolore, una migliore mobilità e una migliore qualità della vita. La maggior parte delle protesi di ginocchio dovrebbero durare più di 15 anni.

Da tre a sei settimane dopo l'intervento chirurgico, in genere è possibile riprendere la maggior parte delle attività quotidiane, come lo shopping e la pulizia della casa. Se non si stanno piú assumendo antidolorifici si può generalmente riprendere la guida a circa tre settimane se si ha abbastanza mobilità da piegare il ginocchio, azionare i freni e utilizzare l'acceleratore.

Dopo il recupero, è possibile impegnarsi in varie attività a basso impatto, come camminare, nuotare, giocare a golf o andare in bicicletta. Si dovrebbero evitare attività di maggiore impatto, come la corsa, lo sci, il tennis e gli sport che prevedono il contatto o il salto.

 

 

 

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