Le vertigini sono una patologia dell'equilibrio in cui si ha la sensazione che il proprio corpo o l'ambiente circostante siano in movimento o instabili. Si differenziano dai capogiri in quanto quest'ultimi sono dei disturbi il più delle volte transitori e hanno un'origine improvvisa e si manifestano in seguito a un cambio repentino di posizione o in casi di pressione bassa o ipoglicemia.
Le vertigini si possono suddividere in vertigine soggettiva, quando si ha la percezione che sia il nostro corpo a muoversi, e vertigine oggettiva, quando invece vi è la percezione che sia l'ambiente circostante a muoversi.
Diversa cosa è l'acrofobia, e cioè la paura dell'altezza o del vuoto, un disturbo di carattere psicologico, che può causare vertigini o capogiri come sintomo, e non come patologia a sé stante a sua volta causata da patologie di diversa natura, come vedremo in seguito.
La vertigine può essere causata da patologie che interessano il cervello o il sistema nervoso centrale (vertigine centrale) oppure patologie dell'orecchio interno (vertigine periferica).
Le vertigini implicano una sensazione di movimento che può essere della persona (vertigine soggettiva) o dell'ambiente circostante (vertigine oggetiva). Questa condizione non deve essere confusa con i sintomi di stordimento o di svenimento.
In aggiunta a tali sintomi, il paziente, a seconda della causa che ha scatenato la vertigine, può presentare i seguenti segni e sintomi:
La durata dei sintomi può essere di alcuni minuti fino ad alcune ore e la presentazione sintomatologica può essere costante (cronica) o episodica.
L'insorgenza può essere dovuta a un movimento o un cambiamento di posizione; importante è valutare l'eventuale presenza di qualsiasi trauma cranico o colpo di frusta recenti, così come l'assunzione di nuovi farmaci.
La diagnosi di vertigine si basa sull'anamnesi medica e sull'esame fisico.
Fondamentale è la ricerca dei sintomi tipici di vertigine, se sono costanti o episodici, la durata, se si verificano durante una modificazione della postura, la presenza di un recente trauma cranico o colpo di frusta e se sono associati altri sintomi uditivi o neurologici.
Nel caso di dubbi diagnostici o se si sospettano patologie cerebrali è indicato eseguire una TAC o una risonanza magnetica.
Il trattamento per curare le vertigini dipende dalla causa; in molti casi, le vertigini si risolvono spontaneamente senza alcun trattamento. Questo può accadere perché il cervello è in grado di adattarsi, almeno in parte, ai cambiamenti dell'orecchio interno.
Quando la vertigine non si risolve è necessario iniziare un trattamento, che può includere:
L'acido D-aspartico è un integratore utilizzato per migliorare la fertilità e per aumentare la produzione di testosterone.
La crisina è un integratore che inibisce l'enzima aromatasi, è utilizzato per aumentare il livello di testosterone ma la sua efficacia non è dimostrata.
Gli omega 3 estratti dalle alghe marine vengono in genere usati per la formulazione di integratori appositi adatti anche a chi segue una dieta vegana.
La naturopatia è una medicina che usa tecniche di altre medicine alternative e che propone un ritorno alla connessione con la natura. La sua efficacia non è però dimostrata.
La saturazione dell'ossigeno è un parametro importante dell'efficienza respiratoria.
La L-citrullina è un composto amminoacidico non proteico utilizzato come integratore per migliorare le performance sportive, soprattutto come pre workout.
Gli integratori pre workout sono mix di sostanze che promettono di aiutarci negli allenamenti, la maggior parte delle quali sono inutili.
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